Quattro showcases di giovani talenti italiani, promossi dall’Associazione I-Jazz nell’ambito degli Italian Jazz Days e organizzati in collaborazione con Sons da Lusofonia e con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona.
L’evento fa parte del progetto Nuova Generazione Jazz, ideato nel 2018 con il supporto del Ministero della Cultura (MiC) per promuovere la scena jazzistica italiana emergente.
| Venerdì, 12 dicembre 2025, dalle 21.00 alle 23.30
Teatro A Barraca Ingresso gratuito fino al completamento della sala |
Programma:
21:00 – 21:30 · Duo Teolis-Ventura
21:40 – 22:10 · Marco Centasso – Um/Welt
22:20 – 22:50 · Federico Nuti – InFormal Setting
23:00 – 23:30 · Mopoke
L’edizione 2025 degli Italian Jazz Days si aprirà con il Duo Teolis-Ventura, composto da Iacopo Teolis alla tromba e Duarte Ventura al vibrafono. Un duo con un’idea di jazz essenziale e diretto, dove il dialogo tra vibrafono e tromba diventa un laboratorio di espressività e innovazione.
Il secondo set vedrà la partecipazione di Marco Centasso e del suo ultimo lavoro, Um/Welt, che esplora il rapporto tra suono e spazio attraverso una combinazione di strumenti acustici, elettronica e influenze interculturali. Questo progetto nasce dalla collaborazione tra il contrabbasso di Centasso, la voce e l’oud di Sarra Douik, il sassofono e il clarinetto basso di Manuel Caliumi, e l’elettronica di Riccardo Sellan.
Nella terza esibizione dal vivo, Federico Nuti, pianista e compositore toscano che si è aggiudicato il secondo posto nella categoria Miglior Nuovo Talento del Top Jazz di Musica Jazz 2022, sale sul palco del Teatro a Barraca con InFormal Setting. Questo progetto di ricerca unisce la spontaneità dell’improvvisazione alla struttura compositiva. Sarà affiancato da Francesco Panconesi al sassofono tenore, Jacopo Fagioli alla tromba, Amedeo Verniani al contrabbasso e Mattia Galeotti alla batteria.
L’ultimo concerto vede la partecipazione dei Mopoke: Michele Bonifati (chitarra elettrica), Giacomo Papetti (basso elettrico) e Filippo Sala (batteria). Sospeso tra i fusi orari del post-rock e del jazz europeo, questo trio esplora opposti, come dolcezza e potenza, rock e velluto, poesia e cinismo.