Presentazione del Messy Studio Lisboa e proiezione del documentario “Alpi” (2011, 60′), alla presenza del regista Armin Linke, organizzata dalla Triennale di Architettura di Lisbona e dall‘Istituto Italiano di Cultura di Lisbona.
Sabato, 13 aprile 2024, ore 18:30 Auditório del Museu Nacional de Etnologia Av. da Ilha da Madeira (Belém) – Lisboa Ingresso libero fino al completamento della sala. Incontro in lingua inglese. |
Messy Studio Lisboa è la prima sessione di presentazione in Portogallo della prossima edizione della Triennale di Architettura di Lisbona (2 ottobre – 8 dicembre 2025), con la curatela di Territorial Agency, fondata dagli architetti John Palmesino e Ann-Sofi Rönnskog che saranno presenti alla sessione di Lisbona.
Messy Studio Lisboa è un incontro di personalità di spicco dell’arte, della filosofia, della geologia, dell’economia, dell’architettura e dell’urbanistica che si riuniscono per esplorare la nuova dimensione planetaria degli spazi umani contemporanei. L’incontro mette a confronto molteplici punti di vista disciplinari per idealizzare percorsi di trasformazione della tecnosfera ad alta energia e altamente riciclabile.
Tra i partecipanti si segnalano Francesca Bria, John Palmesino, Ann-Sofi Rönnskog, John Tresch, Jan Zalasiewicz, Lucia Pietroiusti.
SINOSSI: “Alpi è il risultato di sette anni di ricerca sulle percezioni contemporanee del paesaggio delle Alpi, giustapponendo luoghi e situazioni delle otto nazioni confinanti e abbracciando i territori di quattro lingue differenti. Nel film, le Alpi sono trattate come un’ isola che è connessa alle varie trasformazioni globali. Abbiamo intrapreso numerosi viaggi nella regione alpina, i quali, ironicamente, ci hanno condotti a Dubai. Il film mostra le Alpi come un luogo chiave, dovuto alla sua finezza e importanza ambientale, dove si può osservare e studiare la complessità delle relazioni sociali, economiche e politiche. Nell’Europa di oggi, le Alpi sono una culla per la modernità e le sue illusioni.” Armin Linke
Il film, nato da una ricerca del regista Armin Linke e dell’architetto e antropologo trentino Piero Zanini, ha avuto una lunga fase di lavorazione ed è stato preceduto da una versione “in progress” premiata alla Biennale di Architettura di Venezia e al Festival di Cinema e Architettura di Graz. In particolare, “Alpi” pone attenzione là dove le attività umane, incontrandosi con la montagna, generano una sorta di attrito le cui scintille si riverberano anche sul piano dell’immaginario.
L’artista affronta tale paradosso approfondendo due tematiche; da un lato, analizzando la rappresentazione delle Alpi, ovvero come sono raccontate agli altri nei luoghi turistici, nella pubblicità, nei musei, nei modelli astratti degli scienziati, ma anche nella costruzione identitaria dei suoi abitanti, come luogo di pratiche millenarie, come la transumanza, o di antichi riti religiosi, come i pellegrinaggi; dall’altro, come le Alpi sono abitate, ovvero come luogo di residenza permanente, di soggiorno temporaneo, di lavoro o di svago turistico e sportivo.
Armin Linke (nato a Milano nel 1966) è un fotografo e regista che combina una serie di tecnologie contemporanee di elaborazione delle immagini per attenuare i confini tra finzione e realtà. Linke indaga la formazione – la cosiddetta Gestaltung – dell’ambiente naturale, tecnologico e urbano in cui viviamo. L’opera di Armin Linke – fotografie e film – funziona come strumento per prendere coscienza delle diverse strategie di progettazione.
Lavorando con il proprio archivio e con altri archivi mediatici, Linke sfida le convenzioni della pratica fotografica e le questioni relative al modo in cui la fotografia viene installata e mostrata diventano sempre più importanti. In un approccio collettivo con altri artisti, oltre che con curatori, designer, architetti, storici, filosofi e scienziati, le narrazioni delle sue opere si espandono a livello di discorsi multipli.
Linke è stato ricercatore affiliato al MIT Visual Arts Program, visiting professor all’Università IUAV Arts and Design di Venezia e docente di fotografia alla Karlsruhe University for Arts and Design.
Attualmente Armin Linke è visiting professor presso l’ISIA di Urbino (IT) e artista in residenza presso il KHI Kunsthistorisches Institut di Firenze.