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Proiezione gratuita del film “The sky over Kibera” di Marco Martinelli, in occasione del DANTEDÌ

Proiezione gratuita del film “The sky over Kibera” di Marco Martinelli, in occasione del DANTEDÌ, con sottotitoli in portoghese

Per la prima volta sullo schermo 150 studenti delle scuole di Nairobi (Kenia) Little Prince School, Ushirika Centre, Cardinal Otunga High School, Urafiki Carovana Primary School sostenute da AVSI che per il film ha vinto il “Premio al volontariato 2019” per la sezione “Cultura”, conferito dal Senato della Repubblica.

Dal 24 al 27 marzo sarà attivo il link per vedere il film sul canale Vimeo del Teatro delle Albe-Ravenna Teatro con possibilità di scegliere al tasto ‘cc’ i sottotitoli in lingua portoghese ed in altre lingue: https://vimeo.com/507547704/f1d3a37408

Non v’accorgete voi
che noi siam vermi
nati a formar
l’angelica farfalla?
Dante Alighieri

THE SKY OVER KIBERA è un film d’arte: ci racconta la “messa in vita” della Divina Commedia nell’immenso slum di Nairobi, Kibera, dove il regista ha lavorato con 150 bambini e adolescenti, reinventando il capolavoro dantesco in lingua inglese e swahili. E lo fa con la sua cifra poetica e visionaria, intrecciando alle riprese dello spettacolo altre immagini, sequenze girate appositamente nello slum per compiere l’operazione alchemica di trasformare il teatro in cinema.
Tre adolescenti di Nairobi offrono volto e voce a Dante, Virgilio e Beatrice: sono le guide che conducono lo spettatore nel labirinto di Kibera, dove la “selva oscura” in cui si perde il poeta è più che una semplice metafora: in swahili, Kibera significa “selva”. Attorno a loro un coro brulicante di corpi recita il tumulto dell’essere insieme belve e dannati, ladri e assassini, diavoli e politici corrotti e poeti che indicano le vie della salvezza: tra canti e recitazione, corse frenetiche e danze scatenate, i 150 protagonisti danno vita a un affresco ricco di commovente poesia, a ulteriore conferma dell’universalità del capolavoro dantesco.

soggetto Marco Martinelli e Ermanna Montanari | consulente alla sceneggiatura Riccardo Bonacina
assistente alla regia Laura Redaelli | montaggio Francesco Tedde
post-produzione Antropotopia | musica originale Daniele Roccato
organizzazione generale Marcella Nonni e Silvia Pagliano | distribuzione Maria Martinelli
consulenza e relazioni con la stampa Rosalba Ruggeri | produttore esecutivo Alessandro Cappello
produzione Ravenna Teatro/Teatro delle Albe, in collaborazione con Fondazione AVSI, Vita non profit magazine, Kamera Film, Antropotopia 

 

Intenzioni di regia
“Quando sono arrivato a Kibera per iniziare questo percorso, invitato da Fondazione Avsi, mi è subito venuto in mente Dante, la sua Divina Commedia. Può sembrare strano associare il capolavoro dantesco, da cui prendono origine la lingua e la letteratura italiana, a uno dei più grandi slum africani, con oltre mezzo milione di persone senz’acqua potabile, baracche incollate una sull’altra, immondizia ovunque e condizioni di vita insostenibili. Ma la Divina Commedia che cos’è, se non lo scendere coraggioso nelle viscere dell’umanità? L’opera si delinea come l’archetipo di un viaggio universale, e Dante, narrando di sé, narra dell’umanità intera: da una “selva oscura” fatta di paura, rabbia e disperazione, il poeta, accettando di essere guidato da ombre salvifiche, scende prima all’Inferno, poi sale sulla montagna del Purgatorio, infine arriva alla luce del Paradiso. Abbiamo iniziato raccontando la trama della Divina Commedia, come una favola: funzionava. I nostri piccoli complici si divertivano e sentivano “propria” quella storia che veniva loro da un altro mondo. Abbiamo iniziato col gioco e l’improvvisazione, facendo sentire a tutti che quella favola antica necessitava del loro “mondo”, delle loro esperienze, dei loro desideri e delle loro paure, per tornare in vita e poter parlare agli spettatori. I 150 protagonisti di THE SKY OVER KIBERA hanno impugnato la Commedia come un’arma rilucente di bellezza, per gridare al pianeta intero il proprio diritto alla felicità”.

MARCO MARTINELLI autore, drammaturgo e regista, è fondatore e direttore artistico insieme a Ermanna Montanari del Teatro delle Albe (1983). Insieme a Montanari, attrice e regista pluripremiata, da anni sta portando avanti regie e progetti danteschi di respiro internazionale, dalla Romania agli Stati Uniti, tra cui l’edizione integrale della Divina Commedia per Ravenna Festival, 2017-2021.
Ha ricevuto numerosi premi a livello nazionale e internazionale tra i quali: sette Premi Ubu, gli “Oscar” del teatro italiano, come regista, drammaturgo e pedagogo; il “Golden Laurel” del Festival internazionale Mess di Sarajevo; il Premio Hystrio; il Premio alla carriera Journées théâtrales de Carthage; il “Premio Enriquez” per la regia. Ha firmato oltre cinquanta regie e i suoi testi sono pubblicati e messi in scena in Italia, Francia, Belgio, Germania, Romania, Slovacchia, Cile, Brasile, Senegal, Russia e Stati Uniti. Alla sua attività drammaturgica è dedicata la monografia di Maria Dolores Pesce: Marco Martinelli Un Drammaturgo Corsaro, edito da Editoria e Spettacolo.
Martinelli è fondatore della non-scuola, pratica teatral-pedagogica con gli adolescenti diventata punto di riferimento in Italia e in diverse parti del mondo, raccontata nel volume Aristofane a Scampia, Ponte alle Grazie editore, ora in corso di pubblicazione in Francia per Actes Sud.
Martinelli ha debuttato al cinema nel 2017 con il lungometraggio Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, – soggetto cofirmato con Montanari che ne è anche protagonista – riconosciuto di interesse culturale dal MiBACT-Direzione Cinema, sostenuto da Regione Emilia-Romagna-Film Commission, presentato in anteprima al Biografilm Festival, in altri festival in Italia, all’estero e in sala con una distribuzione indipendente.
È appena uscito, per la casa editrice Ponte alle Grazie, Nel nome di Dante, in cui Martinelli associa memorie autobiografiche ed eventi contemporanei a una scintillante rilettura dell’opera e della vita di Dante, in un percorso originale che ha le sue radici nella trasformazione della Commedia in linguaggio teatrale.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura