Proiezione del docufilm ERASMUS IN GAZA di Chiara Avesani e Matteo Delbò, organizzato dal Centro de Estudos Internacionais dell’ISCTE, Instituto Universitário de Lisboa e dall’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, con la collaborazione del festival Olhares do Mediterrâneo – Women’s Film Festival, nell’ambito della conferenza dedicata alla Palestina “Palestine Studies: Contemporary Perspectives and Challenges”, organizzata dal CEI-ISCTE.
Al termine della proiezione avrà luogo un Q&A con la regista Chiara Avesani ed il protagonista Riccardo Corradini, presenti alla proiezione.
Alle 18.00 avrà luogo la conferenza “A review of the new field of Palestine Studiees, 1965-2023” a cura del Prof. Ilan Pappé, dell’Università di Exeter
Auditório B203 (Ed. 2), ISCTE – Instituto Universitário de Lisboa, Av. das Forças Armadas – Lisboa
INGRESSO LIBERO fino al completamento della sala.
Un emozionante racconto di formazione che documenta il percorso del primo studente Erasmus nella striscia di Gaza, un aspirante chirurgo italiano
Genere: Documentario | Anno: 2021 | Durata: 88 minuti | Lingua: IT | Sottotitoli: ING
Sceneggiatura: Chiara Avesani, Matteo Delbò | Fotografia: Matteo Delbò | Musiche: Michele Stocco, Mirko Carchen & Alessandro Grosso | Montaggio: Antonio Labbro Francia, Michele Stocco | Suono: Giuseppe D’Amato, Giancarlo Rutigliano | Distribuzione: Java Films
Con Riccardo Corradini, Adam Jad, Sadi, Jumana
Sinossi: Riccardo è uno studente di medicina dell’Università di Siena: la sua vita scorre tra esami e feste dei fine settimana. Quando annuncia che vuole partire per l’Erasmus a Gaza tutti i suoi compagni rimangono sbalorditi: associano Gaza a una zona di guerra, chiusa dentro un confine militarizzato. Nonostante i consigli contrari, Riccardo è deciso: concorda con il suo professore il progetto della tesi e parte. Superate le diffidenze delle varie autorità militari, entra a Gaza dove inizia a frequentare medicina all’Università Islamica. Nel giro di poche settimane le difficoltà paiono insuperabili: Gaza è isolata e controllata dall’alto da droni, luce e gas sono razionati. Anche l’impatto con i colleghi non è semplice, perché sono molto competitivi e sospettosi. Riccardo ha nostalgia di casa e viene preso da forti attacchi d’ansia. Per superare questo disagio accetta di essere ospitato da una famiglia di Gaza City e si impegna a stringere nuovi legami di amicizia. Attraversando il confine che separa Israele dalla Striscia di Gaza, Riccardo passerà anche il confine tra l’adolescenza e la vita adulta, per scoprire se ha davvero ha la forza di coronare il suo sogno di diventare chirurgo d’urgenza.