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JAZZRAIL – Concerto del Quintetto KORO a Entroncamento

Koro_Entroncamento

Concerto del Quintetto KORO, presentato dall’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona e dal Museu Nacional Ferroviário di Entroncamento, nell’ambito del progetto JAZZRAIL, di cui l’Associazione Culturale Spaziomusica di Ancona è da anni capofila, con il sostegno del Ministero della Cultura italiano.

Sabato, 11 novembre 2023, ore 17.45
Museu Nacional Ferroviário
Rua Ferreira de Mesquita, 1-A – 2330-152 Entroncamento

Biglietti in vendita al Museo oppure online al seguente link >>>

Dopo essere stato lungo le linee storiche e nelle stazioni di tutta Italia, il progetto JAZZ RAIL inizia il suo circuito internazionale, con la prima presentazione estera in Portogallo nel prestigioso Museu Nacional Ferroviário di Entroncamento.

Obiettivo del progetto è quello di evidenziare la valenza nazionale e internazionale per promuovere la musica jazz con un approccio sempre più attento ad uno sviluppo sostenibile, coinvolgendo e sostenendo le nuove generazioni di musicisti, i talenti emergenti del jazz italiano, supportando la promozione delle formazioni jazzistiche di giovani, gli ensemble e le formazioni orchestrali, la ricerca e sperimentazione musicale jazzistica anche attraverso la committenza di nuove opere, incentivando la conoscenza della cultura jazzistica attraverso attività di formazione mirate ai giovani, ma anche con la finalità di avvicinare nuovo pubblico a questo genere musicale.

Il Quintetto KORO è formato da alcuni dei più affermati musicisti jazz del panorama contemporaneo. Tutti di formazione classica, vantano collaborazioni prestigiose e partecipazioni ad importanti festival italiani ed internazionali. Il quintetto è un originale ensemble di fiati che suona il jazz con raffinatezza, attenzione ai particolari e grande amore per lo swing.

Il repertorio è dedicato alla musica di Thelonious Monk ed è arrangiato da Cristiano Arcelli.

Fulvio Sigurtà tromba | Cristiano Arcelli sax contralto | Giovanni Hoffer corno francese | Massimo Morganti trombone | Glauco Benedetti tuba

Fulvio Sigurtà negli anni ha collaborato artisticamente a progetti di natura diversissima che vanno da formazioni classiche a Big Band a produzioni di confine che incontrano teatro, danza contemporanea e musica elettronica collaborando con nomi di spicco del panorama jazzistico nazionale ed internazionale come Enzo Pietropaoli, G.Coscia, John Taylor, Keith Tipett ,Maurizio Giammarco,Stefano Battaglia,Becca Stevens e molti altri e come turnista nell’ambito della musica pop registrando tra gli altri per Mayra Andrade, Jamie Cullum, Price Fatty, Guillemots. Da qualche anno collabora per i suoi progetti con l’etichetta CAM JAZZ con la quale ha pubblicato 4 dischi a nome proprio: “House of Cards” con Federico Casagrande, James Alsopp, Ryan Vosloo e Tim Giles – “Trough the journey” in duo con Claudio Filippini – “SPL” un trio elettrico con Andrea Lombardini ed Alessandro Paternesi e l’ultimo “The Oldest Living Thing” in trio con Federico Casagrande e Steve Swallow. Insegna tromba jazz al conservatorio di Rovigo e alla Siena Jazz Univerity. Dal 2015 è docente presso i seminari estivi di Siena Jazz e di Nuoro Jazz.

Cristiano Arcelli è un sassofonista, compositore ed educatore Ha suonato e scritto musica nei più disparati ambiti: il jazz, il teatro, la danza e le colonne sonore.
Ha collaborato in qualità di arrangiatore e sassofonista con alcune prestigiose etichette discografiche: Egea, Parco della Musica, Auand. Riceve molte commissioni come arrangiatore e compositore
Medusa (Cantiere Internazionale d’arte di Monte Pulciano) Pop Off (Paolo Fresu), Oscene Rivolte, Pane e tempesta e Il museo dell’innocenza (Paolo Damiani), Parlami di me, For The Living, La donna di cristallo (Cristina Zavalloni), Radar Band play Nino Rota, Da Istanbul a Napoli e El mar de los deseos (Cartagena Music Festival), Diario del ritorno (Corciano Festival), Sera d’autunno (Trento Jazz), Entroterre Orchestra con Gegè Telesforo, Entroterre Orchestra con Peppe Servillo e Javier Girotto, On Time Variabile Band: Racconti Mediterranei (Correggio Jazz). Nel 2022 scrive lo spettacolo Potentissima Signora, dedicato alla figura di Laura Betti, per mezzo soprano, voce narrante, quintetto jazz e orchestra sinfonica, prodotto dalla Fondazione Entroterre e Cineteca di Bologna. Si è esibito in prestigiosi festival come: Umbria Jazz, Torino Jazz Festival, Bologna Jazz Festival, Cartagena Music Festival, European Jazz Expo, Saalfelden Jazz Festival, Beijing Internationl Jazz Festival Ha all’attivo una intensa produzione discografica e progetti in qualità di leader. È Docente di Composizione Jazz presso il Conservatorio di Padova.

Giovanni Hoffer, pioniere del corno jazz in Italia, Giovanni Hoffer è considerato a tutti gli effetti un punto di riferimento in tutti i linguaggi musicali contemporanei, alternando con grande duttilità l’attività di cornista classico (presso il Teatro alla Scala, il Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra Sinfonica della RAI, il Maggio Musicale Fiorentino, diretto da maestri del calibro di Lorin Maazel, Riccardo Muti, Daniel Barenboim e Daniele Gatti) a quella in ambito jazzistico partecipando a rassegne quali Umbria Jazz, Roma Jazz Festival, Ancona Jazz, e collaborando con artisti di fama internazionale quali Quincy Jones, Wayne Shorter, Paolo Fresu, Kenny Wheeler, Francesco Cafiso, Ethan Iverson e Xavier Girotto. Parallelamente all’attività concertistica, è impegnato anche nella didattica del corno francese, sia in ambito classico che jazz, ed è regolarmente invitato a tenere masterclass sia in Italia che all’estero. Di recente pubblicazione i cd “Echi” (dedicato alla contaminazione tra jazz e musica barocca), e “I loves you Porgy” con Alessandro Altarocca al pianoforte, dedicato a George Gershwin e ad autori classici a lui contemporanei che lo hanno ispirato.

Massimo Morganti si diploma in Trombone, Strumentazione per Banda e Composizione al Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro.
Prosegue gli studi al Berklee College di Boston con Phil Wilson, Jeff Galindo, Hal Crook e Gorge Garzone. La sua attivita’ concertistica, che va dalle piccole formazioni alle grandi orchestre, lo porta a collaborare con importanti musicisti del panorama Jazz Italiano e internazionale: Kenny Wheeler, Bob Brookmeyer, Bob Mintzer, Mike Stern, Scott Robinson, Bill Cunliffe, Martin Wind, Joe La Barbera, Greg Hopkins, Maria Schneider, Ayn Inserto, Paul Mc Candless, WDR Big Band, Cyro Baptista, Kurt Elling, Ryan Truesdell, Fabio Zeppetella, Ramberto Ciammarughi, Massimo Manzi, Paolo Damiani, Marco Tamburini, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Gianluca Petrella, Gianluigi Trovesi, Cristina Zavalloni, Gabriele Mirabassi, Aldo Romano, Toninho Horta, Ronnie Cuber, Leszek Kulakowski, Jack Walrath, Lewis Nash, Jay Anderson, Gil Goldstein, Steve Wilson, Ethan Iverson, Paolo Fresu, Enrico Rava, Bill Frisell, Thomas Morgan, John Scofield e molti altri. È molto attivo anche come arrangiatore e compositore, i suoi lavori sono stati suonati da numerose big band e orchestre in giro per il mondo. Ha all’ attivo oltre ottanta incisioni come leader, sideman e co-leader. Nel 2001 fonda la “COLOURS JAZZ ORCHESTRA” di cui è il direttore, con la quale incide cinque dischi, “Nineteen Plus One” con Kenny Wheeler, “Quando m’ innamoro”…in Jazz, su musiche di Roberto Livraghi, “Home Away From Home” con la compositrice statunitense Ayn Inserto, “ArrangiaMenti” con Scott Robinson, Martin Wind, Joe LaBarbera e Bill Cunliffe e il più recente “Momenti” uscito per Egea Records. Ha anche all’attivo diverse pubblicazioni didattiche per la Volonté & Co., “Speak!” sull’articolazione jazz del trombone, “IMPRO(VE)!” relativo alle tecniche di improvvisazione e “ARRANGIATE(VI)!”, un manuale di arrangiamento per piccole formazioni e per big band. Attualmente è insegnante di Trombone Jazz al conservatorio F. Venezze di Rovigo.

Glauco Benedetti (classe 1987) intraprende lo studio della tuba in giovanissima età, iniziando presto a collaborare con enti lirici e sinfonici. Accanto all’attività di orchestrale coltiva da subito l’interesse e lo studio della musica nella sua preziosa varietà di stili e tradizioni, esplorando le possibilità del proprio strumento nei più vari contesti musicali. L’intensa attività da freelance lo ha portato a collaborare sia live che in studio con artisti di indiscussa fama nazionale ed internazionale, militando inoltre in note formazioni facenti riferimento all’area del “jazz contemporaneo” quali per esempio: Francesco Diodati “Yellowsqueeds”, Piero Bittolo Bon “Bread and Fox”, Beppe Scardino “tentet”, Zoe Pia “Shardana”, Lydian sound orchestra, Tower jazz composer orchestra, Ghost Horse, ecc.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura
  • In collaborazione con: Museu Nacional Ferroviário, Associazione Culturale Spaziomusica di Ancona