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Esposizione “Il Sentiero Cinese” fotografia di Paolo Longo

Esposizione “Il Sentiero Cinese” fotografia di Paolo Longo, organizzata dal Museu do Oriente in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona.

L’esposizione è stata inaugurata giovedì, 28 novembre alle ore 18.30 alla presenza del fotografo Paolo Longo.

Fotografo, giornalista e documentarista, Paolo Longo presenta “Il Sentiero Cinese”, un insieme di 56 fotografie che raccontano la vita quotidiana del popolo cinese al tempo del boom economico e della grande trasformazione economica, sociale e culturale.

Nato in ltalia e attualmente residente in Portogallo, Paolo Longo ha lavorato a New York e in Medio Oriente prima di arrivare in Cina, dal 2004 al 2014 come capo dell’Ufficio di Corrispondenza della Rai per la Cina e l’Estremo Oriente. ln quei dieci anni l’autore ha vissuto di prima mano quella che lui stesso definisce “Il più grande esperimento politico, economico e sociale della Storia”.

La sequenza delle immagini parte da quello che resta della Cina comunista (Nanjiecun, l’ultimo villaggio comunista) e del mito di Mao trasformato in un’icona senza testa. Continua attraverso quello che resta della città imperiale, nei vicoli della vecchia Pechino o nella città mitica di Lijiang con i suoi tetti di ardesia. Lancia uno sguardo sulle metropoli futuriste proiettate nel ventunesimo secolo e i suoi abitanti che ricordano molto poco del passato e guardano all’occidente ma solo per cercare una via cinese alla modernità. Mischia il passato e il presente nei giovani della classe media che si abbandonano alle arti marziali tradizionali e nei contadini che in un villaggio non molto lontano da Pechino abbandonano per poche ore gli strumenti di lavoro e si truccano e travestono per l’Opera di Pechino.

I giornalisti che lavoravano in Cina negli anni sessanta parlavano di come i cinesi fossero tutti uguali. per 30 anni, dalla fine della rivoluzione alla morte di Mao, il Paese si era abituato a pensare in termini di collettivo, di gruppi di lavoro, di masse in movimento. Io ho visto una Cina diversa, nella quale la storia della collettività si stempera in una infinità di storie individuali, di vittorie e di sconfitte, di ricchezza e di povertà, di scoperte, di battaglie, di proteste, ma sempre storie di individui alle prese con un nuovo sentiero che si andava aprendo”, dice l’autore.

Aperta al pubblico dal 29 novembre 2019 al 23 febbraio 2020
Orario: da martedì a domenica, 10.00-18.00
(orario prolungato il venerdì fino alle 22.00, con ingresso gratuito a partire dalle 18.00)
Prezzo: 6 €

Visite guidate con Paolo Longo
29 novembre 2019 e 21 febbraio 2020 | 18.00 | Gratuito

Conferenza a cura di Paolo Longo
17 gennaio 2020 | 18.00 | Gratuito

©Paolo Longo – Shanghai, 2011. Zhou Dan Ting nel suo studio di tatuaggi, uno dei primi, oggi uno dei tanti

  • Organizzato da: Fundação Oriente
  • In collaborazione con: Istituto Italiano di Cultura