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#IICSEMPRECONTIGO #111 | CONCERTO DI BRUNO CANINO E SERENA CANINO

BRUNO CANINO E SERENA CANINO
Concerto di piano e viola

Domenico Scarlatti, nato a Napoli nel 1685, operò lungamente nella penisola iberica, a Lisbona e poi a Siviglia e a Madrid, dove morì nel 1757. Le sue quasi 600 Sonate, tutte in un solo movimento, mostrano varietà incredibili di schemi formali, armonie ardite, ritmi geniali.
Anche Muzio Clementi, nato a Roma nel 1752, operò prevalentemente fuori dal suo paese, in Inghilterra e fu quindi considerato un compositore inglese. Le sue numerose Sonate, in più tempi, partecipano allo stile classico, portando però aspetti innovativi di virtuosismo, e soprattutto forza dinamica.
Nino Rota, milanese ma trapiantato a Bari, finissimo musicista, deve la sua notorietà alle colonne sonore di film famosi, ma scrisse molto altro. Questo Intermezzo per viola e pianoforte può anche aver desunto i suoi due elementi tematici da film meno noti.
Il mio Barcarola e Scherzo, di freschissima composizione, ripete il titolo di un brano di Alfredo Casella, compositore cui molto deve tutta la musica italiana del ‘900. Il brano di Casella è dolce e gradevole, di stile francese, mentre il mio pezzo può sembrare troppo dissonante e complicato ritmicamente, ma cerca di rappresentare la navigazione della Barcarola e il gioco dialogico dello Scherzo.
Anche la Sonatina, che Casella compose nel 1916, è vivace, molto dissonante, quasi atonale.
Due brevi brani completano il programma ed entrambi si discostano in modo netto dal radicalismo dell’avanguardia. I quadretti di Come passo l’estate di Castiglioni riecheggiano situazioni mahleriane; mentre In si di Sollima, geniale violoncellista e compositore, si riferisce a elementi etnici mediterranei, albanesi e nordafricani. Bruno Canino

Bruno Canino, nato a Napoli, ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, dove poi ha insegnato per 24 anni, e per dieci anni ha tenuto un corso di pianoforte e musica da camera al Conservatorio di Berna.
Come solista e pianista da camera ha suonato nelle principali sale da concerto e festival europei, in America, Australia, Giappone e Cina. Suona in duo pianistico con Antonio Ballista e collabora con illustri strumentisti quali Salvatore Accardo, Uto Ughi, Pierre Amoyal, Itzahk Perlman e Sergei Krylov.
È stato direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia dal 1999 al 2002 e si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione.
Ha suonato sotto la direzione di Claudio Abbado, Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Wolfgang Sawallisch, Luciano Berio, Pierre Boulez con orchestre quali la Filarmonica della Scala, l’Orchestra di Santa Cecilia, i Berliner Philharmoniker, la New York Philharmonia, la Philadelphia Orchestra e l’Orchestre National de France.
Numerose sono le sue registrazioni discografiche: fra le più recenti ricordiamo l’integrale pianistica di Casella e quella di Chabrier. Tiene regolarmente masterclass per pianoforte solista e musica da camera in Italia, Germania, Spagna, Giappone, e partecipa al Marlboro Music Festival negli Stati Uniti da più di quarant’anni. Il suoi libri Vademecum del pianista da camera e Senza musica sono editi da Passigli.

Serena Canino, milanese, ha iniziato lo studio del violino con Cesare Ferraresi e ha poi proseguito gli studi musicali al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano sotto la guida di Jocelyn Minella diplomandosi nel 1991. Si è successivamente perfezionata a Parigi con Sylvie Gazeau e a Firenze con Cristiano Rossi, seguendo anche masterclass tenute da Stefan Gheorghiu e Mariana Sirbu. Sotto la guida di Mariana Sirbu e Bruno Giuranna ha conseguito, con il massimo dei voti e la lode, la laurea in Classical String Performance all’Università di Limerick in Irlanda.
Si è esibita in importanti sale italiane ed estere in formazione cameristica e come solista (Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Manoel di Malta, Palazzina Liberty di Milano, Teatro Gomhouria del Cairo, Associazione Scarlatti di Napoli, Festival Pontino di Latina, Conservatorio di Losanna, Concerti del Quirinale a Roma, Festival Trame Sonore di Mantova). Ha collaborato con artisti quali Antonio Ballista, Cristiano Rossi, Giuseppe Garbarino, Emanuele Segre, Sylvie Gazeau, Paul Gulda, Francesco Fiore e Gabriele Pieranunzi ed è membro del Quartetto Mantegna.
Insegna violino presso la Scuola Civica di Musica Claudio Abbado di Milano e l’Istituto Civico Musicale Luigi Costa di Vigevano. Ha tenuto corsi di esercitazioni orchestrali presso l’Istituto Pareggiato Giacomo Puccini di Gallarate e al Sacro Monte Calvario di Domodossola per l’Associazione Orchestra. Dal 2003 al 2014 ha tenuto corsi di violino, musica da camera ed orchestra al Festival e Accademia Risonanze Armoniche di Lasino (Trento). Ha studiato direzione d’orchestra con Yoichi Sugiyama e da quest’anno è attiva anche come violista. Suona un violino Pierray del 1701.

Programma:

Domenico Scarlatti (1685-1757) 4 Sonate:
in do maggiore, K. 420
in do minore, K. 11
in fa minore, K. 387
in fa diesis minore, K. 25

Muzio Clementi (1752-1832) Sonata in si bemolle maggiore, op. 47, n.º 2
Allegro con brio – Andante quasi allegretto – Rondò (assai allegro)

Nino Rota (1911-1979) Improvviso per viola e pianoforte

Bruno Canino (1935) Barcarola e scherzo per viola e pianoforte

Giovanni Sollima (1962) In si (Matteo – Yes)

Niccolò Castiglioni (1932-1996) da Como io passo l’estate:
– Arrivo a Ties
– La fossa del lupo
– La fontanella di Ganna
– Canzone per il mio compleanno

Alfredo Casella (1883-1947) Sonatina
Allegro con spirito – Minuetto – Finale 

Prezzi:
Platea: 17,5 €
Laterali: 15 €

Info e biglietti: https://ticketline.sapo.pt/evento/bruno-canino-musica-de-camara-51559

Fotografia ©Salvatore Scialò

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura
  • In collaborazione con: CCB - Centro Cultural de Belém