Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Esposizione di fotografie “Il cibo può essere arte?” (“Can food be art?”) di Salvo D’Avila

Esposizione di fotografie “Il cibo può essere arte?” (“Can food be art?”) di Salvo D’Avila, alla presenza dell’artista, nell’ambito della Seconda Settimana della Cucina Italiana nel Mondo ‘The Extraordinary Italian Taste’ #ItalianTaste

La mostra, curata dallo storico dell’arte Lia De Venere, riunisce una serie di fotografie di nature morte dalla connotazione marcatamente pittorialista, realizzate negli ultimi cinque anni.

Il cibo è da secoli soggetto di creazioni artistiche, Caravaggio, Renoir e molti altri hanno dipinto le loro nature morte in modo talmente realistico da farle sembrare fotografie. Anche Salvo D’Avila fa incontrare la fotografia e la pittura, con una tecnica inversa: le composizioni di ortaggi, uva, zucche e melograni sono fotografate con giochi di luce e ombre tali da darne un risultato pittorico.

Salvo D’Avila, romano d’adozione dal 2002, nasce in Puglia nel 1968. Sua madre è uno storico dell’arte e insieme a suo padre ha lungamente diretto una galleria di arte contemporanea. Salvo coltiva quindi la passione di famiglia per le arti visive, specialmente per la pittura, avvalendosi di un mezzo – la macchina fotografica – le cui basi tecniche consolida presso la Scuola Romana di Fotografia. I generi nei quali principalmente si cimenta sono quello del ritratto (in particolare di imprenditori e artisti, soprattutto circensi e danzatrici) e la natura morta (con vari soggetti). E’ in questo genere che è più evidente la relazione tra la pittura, citata esplicitamente, e l’invenzione personale. La sua mostra d’esordio “immagini rubate all’agricoltura” è nel 2012, in una location romana insolita e suggestiva: il mercato di Campo de’ Fiori; ha tenuto mostre personali presso la Galleria Le Muse di Andria (2014), l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda (2015) e l’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo (2016).

La Mostra è visitabile fino al 12 dicembre 2017

dal martedì al venerdì: dalle 10.00 alle 12.30

dal martedì al giovedì: dalle 16.00 alle 18.00

Chiusa: lunedì, sabato, domenica e festivi

©Salvo D’avila “Congettura sui peperoni, a partire da Edward Weston”

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura