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Corso di Design “L’Italiano e la creatività: il design ed i suoi protagonisti” a cura della Prof.ssa Elisabetta Maino

Corso di Design Italiano

“L’Italiano e la creatività: il design ed i suoi protagonisti” a cura della Prof.ssa Elisabetta Maino

Requisiti: livello B2 di conoscenza della lingua italiana

Lezioni: lunedì dalle 19.00 alle 21.00 (tot. 20 ore)

Calendario delle lezioni: 28/11, 5/12, 12/12, 19/12, 9/1, 16/1, 23/1, 30/1, 6/2, 13/2

Costo: 200,00 €

Programma:

Per disegno industriale, dall’inglese industrial design, si intende la progettazione di oggetti fabbricati industrialmente, ovvero tramite macchine e in serie.

Tale progettazione è incentrata sulla ricerca di una perfetta simbiosi tra forma e funzione, ossia di un’integrazione efficace e armonica tra aspetti tecnologico-funzionali e qualità estetico-formali.

L’applicazione di ricerche estetico-formali propria delle arti ha origini antiche: anche nel passato, infatti, molti artisti si sono occupati dell’ideazione di oggetti comuni prodotti artigianalmente.

Nel XIX secolo, con l’avvento dell’industrializzazione, dopo una prima e lunga fase in cui i prodotti seriali abbinavano funzionalità e tecnologia ad una scarsa qualità estetica, molti architetti e artisti cominciarono a dedicarsi alla progettazione industriale.

Il disegno industriale nasce quindi dall’esigenza di elevare, soprattutto dal punto di vista estetico, gli oggetti fabbricati in serie dall’industria al livello di quelli, più pregevoli e costosi, prodotti dall’artigianato artistico.

Dagli ultimi decenni dell’Ottocento, e per tutto il corso del Novecento, diversi movimenti e scuole di arti applicate e design hanno dimostrato che è possibile conferire all’oggetto industriale un alto valore formale.

Particolarmente significative appaiono, sul piano storico-artistico e tecnologico, le esperienze delle Art&Crafts in Gran Bretagna e del Bauhaus in Germania.

L’Italia entra nell’era industriale in netto ritardo rispetto ad altri Paesi europei e solo nel secondo dopo guerra riuscirà ad assumere una posizione di guida a livello internazionale, soprattutto nel campo automobilistico ed in quello dell’arredamento (lampade, mobili, piccoli e grandi elettrodomestici).

E sarà la città di Milano a svolgere il ruolo di centro dinamizzatore delle scuole e delle industrie di tali oggetti.

Durante le dieci lezioni previste, attraverso documentari, interviste, letture e commenti, percorreremo la storia di alcuni dei protagonisti (architetti, ingegneri, designer) ed analizzeremo gli oggetti che hanno portato l’Italia e la sua industria ai più alti livelli internazionali.

L’ultimo incontro prevede una visita al MUDE di Lisbona.

CALENDARIO E TEMA DELLE LEZIONI

28/11 Disegno Industriale: definizione e cenni storici

05/12 I principi del Bauhaus

12/12 Il caso italiano: Fiat, Piaggio e Lambretta

19/12 Carlo Mollino: un designer senza industria

09/01 Giò Ponti: “Amare l’architettura è amare il proprio Paese”

16/01 Munari: “Da cosa nasce cosa”

23/01 Progetti e creatività, gioco e tecnica: Bellini, Castiglioni, Magistretti, Sottsass, Zanuso

30/01 Dopo la modernità: Joe Colombo, Alessandro Mendini, Ezio Mari, Tobia Scarpa

06/02 Nuove tendenze: il design come progetto per il futuro

13/02 Visita al MUDE, Museu do Design e da Moda de Lisboa (nel caso i lavori del museo non dovessero ancora essere pronti, si effettuerà una visita alternativa)

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Lisbona