Un incontro con gli artisti Bruna Esposito e Marco Fedele di Catrano, moderato dal direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, Stefano Scaramuzzino, e con la partecipazione della critica d’arte Valeria De Siero, dedicato al dialogo tra pratiche artistiche contemporanee e spazi museali a vocazione scientifica.
Martedì, 16 settembre 2025, ore 17.00
Istituto Italiano di Cultura di Lisbona Posti limitati. Prenotazione obbligatoria alla mail: iiclisbona.reservas@esteri.it |
A partire dalle mostre “giganti miniature” (Museo delle Civiltà, Roma) e “Empty spaces between ladders” (Museu Nacional de História Natural e da Ciência, Lisbona), la riflessione si concentrerà sui modi in cui l’arte può instaurare nuove relazioni con contesti e collezioni extra-artistici.
L’incontro sarà arricchito dalla proiezione del documentario della mostra “giganti miniature” con la regia di Lorenz Kloska (20’, 2025) e da materiali visivi legati alla mostra “Empty spaces between ladders”.
Bruna Esposito, nasce nel 1960 a Roma dove vive attualmente. Nel 1979 si diploma al IV° Liceo Artistico Statale di Roma, studiando con la pittrice Carmengloria Morales. Frequenta soltanto un anno la Facoltà di Architettura della Università La Sapienza di Roma mentre studia danza razionale con Rosanne Sophie Moretti. Dal 1980 si trasferisce a New York dove studia danza aerea con Batya Zamir e danza minimal con Sally Gross; nel 1984 vince la borsa di studio ISP Whitney Museum of American Art. Dal 1986 vive e lavora a Berlino Ovest dove grazie a due borse di studio di IBA-Berlin sviluppa il suo progetto ‘Due gabinetti pubblici a compost’. Tornata a Roma, ha insegnato presso Cabot University, Temple University e RISD European Honor Program; poi inizia le docenze all’Accademia di Belle Arti di L’Aquila, di Frosinone, di Brera ed attualmente di Roma. Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali, a Quadriennali e Biennali nazionali ed internazionali. Il lavoro è stato riconosciuto con diversi premi, tra i quali il Leone d’Oro 48ª La Biennale di Venezia.
Selezione mostre:
Biennali e Quadriennali nazionali ed internazionali:
Quadriennale di Roma (1996 – 2008 – 2021);
Documenta X Kassel, Germania (1997);
La Biennale di Venezia (1999 – 2005);
Sonsbeek 9, Arhnem, Olanda (2001);
Istanbul Biennial, Turchia (2003);
Gwanjiu Biennial, Korea del Sud (2004);
New Orleans Biennial, Usa (2008);
Cuenca Biennial, Ecuador (2016);
Biennial de La Habana, Cuba (2019).
Selezione Premi:
Leone d’oro 48ª La Biennale di Venezia (1999).
PS1 Italian Program, Whitney Museum of American Art, New York, U.S.A. (1999);
Premio Nazionale per la Giovane Arte Italiana, MAXXI, Roma (2001);
Selezione Premio Camera dei Deputati 150° dell’Unità d’Italia, Montecitorio, Roma (2011);
62a Edizione Premio Termoli, MACTE, Termoli (2021);
9a Edizione Premio Italian Council, MIC, Roma (2021).
Marco Fedele di Catrano (Roma, 1976) è un artista visivo interdisciplinare la cui pratica spazia tra installazione, fotografia, scultura e video. Il suo lavoro si caratterizza per un approccio intuitivo ai materiali, agli oggetti e agli spazi. Spesso rielabora elementi trovati ed elementari trasformandoli in forme sintetiche e metaforiche, con l’obiettivo di coniugare un’estetica minimale con temi di rilevanza esistenziale e socio-politica.
Molti dei suoi interventi sono site-specific e temporanei, concepiti in dialogo con l’architettura esistente – sia in contesti interni che nello spazio urbano.
Ha esposto in istituzioni internazionali come il Museu Nacional de História Natural e da Ciência (Lisbona), Künstlerhaus Bethanien (Berlino), SALTO (Lisbona), Môtiers – Art en plein air (Neuchâtel), Helmhaus (Zurigo), Fundació Joan Miró (Barcellona), CII Fabrika (Mosca), Ekaterina Cultural Foundation (Mosca), Haus für Kunst Uri (Altdorf), La Rada (Locarno), Kunstraum Walcheturm (Zurigo), Museo MAGA (Gallarate), Mestna Galerija (Lubiana), RAM radioartemobile (Roma), Kunstmuseum Thun (Thun), American Academy in Rome (Roma) e Multimedia Art Museum (Mosca).
Ha partecipato a importanti eventi internazionali, tra cui il programma parallelo della 7ª Biennale di Mosca, la 54ª Biennale di Venezia (Extroversion, a cura di Franz West) e Epicentro alla Biennale di Architettura di Venezia (2010).
I suoi video sono stati proiettati al Museo Statale di Architettura Schusev (Mosca), all’Addis Video Art Festival e al Museum of Modern Art (Addis Abeba), alla 35ª edizione dell’Uppsala International Short Film Festival e all’Optica Video Festival (Gijón).
Nel 2013 ha ricevuto il Premio Federale Svizzero di Arti Visive (Swiss Art Awards).
Vive e lavora a Lisbona ed è laureato con un MFA presso la Zürcher Hochschule der Künste (ZHdK).