Dal romanzo omonimo di Beppe Fenoglio
Proiezione del film Il
partigiano Johnny di Guido
Chiesa, dal romanzo omonimo di Beppe Fenoglio
Interpreti: Fabrizio Gifuni, Felice Andreasi, Toni Bertorelli
Lingua: IT. Sottotitoli:
IT. Durata: 127 min.
La Resistenza partigiana,
argomento scivoloso. Sempre di guerra si tratta. E guerra vuol dire – sempre,
solo e comunque – dolore, sofferenza, morte, fango, fame, solitudine, dubbio,
abisso. Il regista raggiunge pienamente questo obiettivo: ritrae infatti la
Resistenza partigiana come una (brutta) guerra qualunque. Con eroi ed antieroi,
con luci ed ombre, con male e bene insieme. Con il “dramma” al di
sopra delle parti, tutte. Chiesa, che evita accuratamente anche il romanzo di
Fenoglio, ha lavorato seriamente, con passione, con competenza.
Ma con il
“braccino corto”, cioè con la paura di sbagliare. Perchè la Resistenza
aveva già “sgambettato” Daniele Lucchetti, che tre anni fa con I
piccoli maestri aveva scelto il tono sbagliato: carino, superficiale,
leccato. Ed allora? Forse le guerre dovrebbero esistere solo a livello
d’immaginario cinematografico. Raccontare quelle vere, dolorose, complesse
mette sempre a disagio. Talvolta in maniera irrimediabile.