In occasione de ‘Il giorno più corto – ITALIAN Short Film Day 2016’ a cura del Centro Nazionale del Cortometraggio
Proiezioni alle ore 11.00 e alle ore 17.30 dei seguenti corti:
Bellissima, di Alessandro Capitani, 2015, 12’ – David di Donatello 2016
Ossa, di Dario Imbrogno, 2016, 4’ – in concorso a Palm Springs Short Film Festival 2016
Good News, di Giovanni Fumu, 2016, 17’ – in concorso a Venezia 73 – Orizzonti
Pandemonio, di Valerio Spinelli, 2015, 3’
Quasi eroi, di Giovanni Piperno, 2015, 20’ – Nastro d’argento al miglior corto 2016
Bagni, di Laura Luchetti, 2015, 8′
Lutra, di Davide Merello, 2016, 4’
Il miracolo, di Fabio Mollo, Serena Aragona, Honglei Bao, Fabrizio Benvenuto, Luca Cenname, Michele Leonardi, Alberto Mangiapane, Domenico Modafferi, Alain Parroni, Mariagiovanna Postorino, Mario Vitale, 2015, 16’
Il 21 dicembre è, nell’emisfero boreale, il giorno più corto dell’anno e, come tale, il giorno in cui in tutto il mondo vengono celebrati i cortometraggi. Lo Short Film Day è un’iniziativa, nata in Francia nel 2011 dal Centre National de la Cinématographie et de l’Image Animée, che si è diffusa rapidamente in tutta Europa e arriva oggi a contagiare più di cinquanta Paesi nel mondo. L’idea è di offrire una finestra sul mondo del cortometraggio al pubblico generalista, rendere, per un giorno, il cortometraggio protagonista del cinema.
In occasione dello Short Film Day 2016, il Centro Nazionale del Cortometraggio ha realizzato un programma di cortometraggi italiani contemporanei che verrà proiettato in 5 città italiane e, grazie alla rete degli Istituti Italiani di Cultura, in 13 città nel resto del mondo, da Lisbona a Shanghai, da Sao Paulo ad Addis Abeba.
Anche quest’anno, l’Italian Short Film Day è l’occasione per scoprire opere e talenti italiani provenienti dal mondo del corto, scelti tra i film che più hanno avuto successo negli ultimi mesi.
I corti in programma:
Bellissima, di Alessandro Capitani, 2015, 12’ – David di Donatello 2016
Veronica ha venti anni ed è imprigionata in un enorme corpo obeso. Durante una festa in discoteca subisce lo scherno di un ragazzo, che la prende in giro proprio per il suo aspetto fisico. Disperata, Veronica si nasconde nei bagni della discoteca convinta che fra le mura chiuse di quel posto nessuno possa vederla e giudicarla. Il destino però ha in serbo una piacevole sorpresa per lei…
Ossa, di Dario Imbrogno, 2016, 4’ – in concorso a Palm Springs Short Film Festival 2016
Realizzato in stop motion, dai frammenti di cranio, detriti inanimati, sparsi per terra a indicare la vita che si interrompe, la danzatrice risale le scale della sua rovina, tornando alla sala in parquet, alla sua forma primigenia e stilizzata. Più corre, salta, si agita, volteggiando, cadendo, piangendo, più germinano sui suoi arti metallici agglomerati sinuosi, propaggini, estensioni.
Good News, di Giovanni Fumu, 2016, 17’ – in concorso a Venezia 73 – Orizzonti
I due adolescenti Minhui e Junho si trovano a fare i conti con una gravidanza indesiderata in uno squallido motel alla periferia di Seul e devono prendere una decisione che potrebbe cambiare la loro vita per sempre.
Pandemonio, di Valerio Spinelli, 2015, 3’
Pandemonio è un caleidoscopio di mostri, animali e strane creature prendendo vita insieme al ritmo primitivo e frenetico della musica di Zu. Ogni figura è costruita sovrapponendo cerchi di feltro. L’animazione è ottenuta spostando,dimensionando e colorando i singoli cerchi senza mai deformarli.
Quasi eroi, di Giovanni Piperno, 2015, 20’ – Nastro d’argento al miglior corto 2016
È la storia della gravidanza improvvisa di Valentina che ha soli diciassette anni e non ha il coraggio di dirlo ai suoi genitori che non approvano Christian, il suo fidanzato perennemente disoccupato. Dopo qualche giorno decidono di sposarsi per mettere le rispettive famiglie di fronte al fatto compiuto e “prima che si veda la pancia”.
Bagni, di Laura Luchetti, 2015, 8′
Realizzato in stop motion, è la storia di Lea, un pupazzetto di stoppa, una donna bisbetica, generosa e sognatrice, che da anni lavora in un bagno pubblico. Ogni giorno la stessa routine: aprire quelle stanze, far cambiare l’aria, spazzare, disinfettare, salutare i clienti, sfogliare le riviste per poi chiudere tutto e tornare a casa, da sola, sperando che ancora qualcosa possa succedere.
Lutra, di Davide Merello, 2016, 4’
Un uomo vittima della propria routine e prigioniero nella sua villa di lusso, non vede neppure il bosco che la circonda. Ma proprio quella casa gli offrirà il modo per riavvicinarsi alla natura. Il regista di è ispirato ai capolavori dei grandi maestri russi, con la tecnica della pittura a olio su vetro.
Il miracolo, di Fabio Mollo, Serena Aragona, Honglei Bao, Fabrizio Benvenuto, Luca Cenname, Michele Leonardi, Alberto Mangiapane, Domenico Modafferi, Alain Parroni, Mariagiovanna Postorino, Mario Vitale, 2015, 16’
Assuntina é crucciata da una lite tra i suoi due figli, Domenico e Nicola e, ogni giorno, prova inutilmente a convincerli a fare pace. Fino a quando trova per strada un’ostia e pensa su tratti proprio del miracolo che stava aspettando, dell’indicazione giusta per la strada da percorrere.