Nell’ambito della V Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, live talk in streaming “Dieci anni di Dieta mediterranea, un patrimonio culturale condiviso”, in occasione del decennale del riconoscimento quale patrimonio culturale da parte dell’Unesco.
Diretta dalla pagina Facebook dell’IIC a partire dalle ore 18.30 (le ore 19.30 italiane)
Saluti:
Luisa Violo, direttrice Istituto Italiano di Cultura di Lisbona
Luís Vilaça Ferreira, delegato di Lisbona dell’Accademia Italiana della Cucina
Stefano Pisani, sindaco di Pollica, comunità emblematica della Dieta Mediterranea
Intervengono:
Francesca Marino, giornalista e nutrizionista
Elisabetta Moro, docente di Antropologia Culturale Università Suor Orsola Benincasa di Napoli
Introduce e coordina:
Valerio Calabrese, direttore del Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pioppi
Il 16 novembre 2010 a Nairobi in Kenya il Comitato Intergovernativo della Convenzione Unesco sul Patrimonio Culturale Immateriale approva l’iscrizione della Dieta Mediterranea nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, riconoscendo con questa definizione le pratiche tradizionali, le conoscenze e le abilità che sono passate di generazione in generazione in molti paesi mediterranei fornendo alle comunità un senso di appartenenza e di continuità. Il ricnoscimento del 2010 ha accolto la candidatura trasversale di Italia, Spagna, Grecia e Marocco, che nel 2013 è stata estesa anche a Cipro, Croazia e Portogallo.
La Dieta Mediterranea è molto più di un semplice elenco di alimenti o una tabella nutrizionale. È uno stile di vita che comprende una serie di competenze, conoscenze, rituali, simboli e tradizioni concernenti la coltivazione, la raccolta, la pesca, l’allevamento, la conservazione, la cucina e soprattutto la condivisione e il consumo di cibo.
(dal sito http://www.unesco.it con il contributo di Elisabetta Moro, professoressa di Antropologia Culturale all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli).