Dibattito “Glass matters: lo stato dell’arte del vetro in Portogallo”, organizzato da Babled Studio, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona.
Visita alla mostra “Di Vetro”: 18:00
Dibattito “Glass Matters”: 19:30-20:45 |
Interventi:
Hugo Amado Designer | Vista Alegre, Atlantis
Nelson Figueiredo Maestro Vetraio | BF Glass Studio
Lucia Massari Designer di Prodotto
Emmanuel Babled Designer
Modera:
Veerle Devos Giornalista di Design
Il dibattito intende far luce sul mondo dell’arte vetraria in Portogallo. La produzione vetraria storica e contemporanea del Portogallo è poco conosciuta. Tuttavia, sebbene la tradizione vetraria portoghese non goda dello stesso riconoscimento globale del vetro di Murano in Italia, ha una storia ricca e una presenza importante, che comprende sia la produzione industriale che la maestria artistica. È una gemma nascosta che aspetta di essere scoperta, e l’obiettivo è quello di fare luce su di essa.
I relatori analizzeranno lo stato dell’arte vetraria in Portogallo e dell’Europa. Si rifletterà sul futuro dell’arte vetraria – il suo stato in Portogallo, a Murano, in Europa e nel mondo. Quali sfide ci attendono, sia a livello locale che globale? Il vetro industriale di massa proveniente dalla Cina dominerà completamente il mercato o ci saranno sempre intenditori che apprezzano l’arte del vetro come contenitore di eccezionale maestria, tradizione artistica e patrimonio culturale? In sostanza, si cercherà di capire la realtà attuale del mondo del vetro, le sue speranze e le sue perdite.
Il dibattito sarà preceduto da una visita alla mostra “Di Vetro” presente alla Prime Matter Gallery, che presenta opere in vetro di Emmanuel Bablede Lucia Massari.
Lucia Massari – Designer di prodotto italiana nata a Venezia, Lucia ha conseguito un Master in design del prodotto presso il Royal College of Art di Londra nel 2009. Mentre era lì, ha studiato sotto la guida di Martino Gamper e Jurgen Bey. Ha fondato il suo studio nel 2010, dividendo il suo tempo tra Venezia e Londra. Nel 2013 trasferisce il suo studio a Venezia. La pratica multidisciplinare di Lucia incorpora spesso collaborazioni con artigiani locali e spazia dalla progettazione del prodotto all’installazione e alla performance. Esplora la presenza fisica degli oggetti, ispirandosi alle nostre attività quotidiane intorno ad essi. Mossa da una forte passione per i colori e le tradizionali tecniche artigianali vecchio stile, progetta mobili e oggetti comuni che oscillano tra le due e le tre dimensioni, esponendo sia la sua maestria artigianale che il suo lato sperimentale.