Concerto Jazz “Racconti Mediterranei”, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con il Centro Cultural e Congressos di Caldas da Rainha
ENRICO PIERANUNZI (piano)
GABRIELE MIRABASSI (clarinetto)
ANTÓNIO QUINTINO (contrabbasso)
Il pianista e compositore Enrico Pieranunzi, uno dei più famosi e apprezzati protagonisti della scena jazz internazionale, ritorna in Portogallo in Trio con Gabriele Mirabassi, un virtuoso del clarinetto che percorre i diversi universi dal jazz al classico e al popolare, e con il contrabbassista António Quintino, una presenza sempre più di rilievo nel panorama nazionale del jazz.
Un viaggio musicale tra jazz e sonorità mediterranee per un concerto che si preannuncia intenso ed emozionante.
Per acquistare i biglietti: tel. +351 262 094 081 / 262 889 650 e bilheteira@ccc.com.pt o seguire il link ►►► |
ENRICO PIERANUNZI
Enrico Pieranunzi nasce a Roma nel 1949. Pianista, compositore, arrangiatore, ha registrato più di 70 CD a suo nome spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron.Pluripremiato come miglior musicista italiano nel “Top Jazz”, annualmente indetto dalla rivista “Musica Jazz” (1989, 2003, 2008) e come miglior musicista europeo (Django d’Or, 1997) Pieranunzi ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo esibendosi nei più importanti festival internazionali, da Montreal a Copenaghen, da Berlino e Madrid a Tokyo, da Rio de Janeiro a Pechino.
A partire dal 1982 si è recato numerose volte negli Stati Uniti dando concerti in varie città tra cui New York, Boston, San Francisco.
Di rilievo la sua partecipazione a Spoleto Festival Usa 2007 (Charleston, North Carolina) che ne ha voluto dare un ritratto completo proponendolo in concerti di piano solo, duo e trio.
È l’unico musicista italiano di sempre ed uno dei pochissimi europei ad aver suonato e registrato più volte nello storico “Village Vanguard” di New York con Marc Johnson and Paul Motian (Camjazz, 2010).
Proprio per il “Live at The Village Vanguard” con Marc Johnson e Paul Motian (Camjazz, 2010) gli è stato assegnato nel 2014 l’Echo Jazz Award – equivalente tedesco dello statunitense Grammy – come Best International Piano Player.
La prestigiosa rivista americana “Down Beat” ha incluso il suo CD “Live in Paris”, in trio con Hein Van de Geyn e André Ceccarelli (Challenge), tra i migliori CD del decennio 2000/2010.
Ha composto diverse centinaia di brani, alcuni dei quali sono ormai veri e propri standard suonati e incisi da musicisti di tutto il mondo (“Night bird”, “Don’t forget the poet”, “Fellini’s waltz”).
È stato scritto di lui:
“Pieranunzi è un pianista di intenso lirismo, in grado di swingare con energia e freschezza e, nello stesso tempo, di non perdere mai la sua capacità poetica. La sua musica canta”. (Nat Hentoff, 1990)
“Enrico Pieranunzi immette nuova linfa nel jazz contemporaneo” (Ray Spencer, Jazz Journal International, 1992)
“Ricordate il suo nome, perdetevi nella sua musica” (Josef Woodard, Jazz Times, 2000)
GABRIELE MIRABASSI
Clarinettista italiano, Gabriele Mirabassi si muove con uguale disinvoltura sia nella musica classica che nel jazz. Negli ultimi anni poi svolge una ricerca approfondita sulla musica strumentale popolare brasiliana e sudamericana in genere. Collabora inoltre sistematicamente con artisti di ambiti eterogenei, partecipando a progetti di teatro, danza, canzone d’autore, ecc… Le collaborazioni quindi nel corso degli anni sono state numerosissime. Nel jazz, fra i tanti Richard Galliano, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Marc Johnson, John Taylor, Steve Swallow, Stefano Battaglia, Roberto Gatto, Rabih Abu Khalil, Edmar Castaneda. In Brasile: Guinga, André Mehmari, Monica Salmaso, Sergio Assad, Trio Madeira Brasil, Orquestra a Base de Sopro di Curitiba e molti altri. Nella musica classica: John Cage, Mario Brunello, Andrea Lucchesini, Marco Rizzi, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Orchestra d’Archi italiana, Banda Sinfonica do Estado de Sao Paulo, Ensemble Conductus, Orchestra Bruno Maderna ecc…
Inoltre ha collaborato in vari ambiti (teatro, canzone d’autore, danza) con, per citarne solo alcuni, Gianmaria Testa, Erri De Luca, Ivano Fossati, Sergio Cammariere, Mina, Giorgio Rossi, David Riondino, Marco Paolini.
Oltre ad essere leader del quartetto ‘Canto di ebano’ (premiato col Premio della Critica Arrigo Polillo come “Miglior disco dell’anno TopJazz 2008”) suona attualmente in duo con i chitarristi brasiliani Guinga e Roberto Taufic (con quest’ultimo condivide il progetto Um Brasil diferente) col pianista André Mehmari (con cui ha dato vita a Miramari), col pianista Andrea Lucchesini, con Richard Galliano, con Enrico Pieranunzi, in trio con Nando Di Modugno e Pierluigi Balducci (Gli amori sospesi), in trio con Roberto Taufic e Cristina Renzetti (nel progetto Correnteza).
Particolarmente interessato alla definizione di una poetica musicale che faccia incontrare il repertorio colto con quello popolare, presenta un programma di opere solistiche per clarinetto e orchestra d’archi da lui appositamente commissionate
Discografia selecionada: Coloriage (1992) – Egea (com Richard Galliano); Fiabe (1995) – Egea (com Stefano Battaglia); Come una volta (1996) – Egea (com Battista Lena, Enzo Pietropaoli e Gianni Coscia); Cambaluc (1998) – Egea (com Richard Galliano, Riccardo tesi, Quartetto Namaste e outros); Velho Retrato (1999) – Egea (com Sergio Assad); Racconti mediterranei (2000) – Egea (com Enrico Pieranunzi e Marc Johnson); Latakia Blend (2002) – Enja (com Luciano Biondini e Michel Godard); Graffiando Vento (2004) – Egea (con Guinga); New Old Age (2005) – Egea (com John Taylor e Steve Swallow); Canto di ebano (2008) – Egea (com Peo Alfonsi, Salvatore Maiore e Alfred Kramer); Miramari (2010) – Egea (com Andrè Mehmari); A testa in giù (2013) – Egea (com a Orquestra a base de sopro de Curitiba).
ANTÓNIO QUINTINO
Diplomato in Jazz presso la Escola Superior de Música de Lisboa (ESML), dopo aver frequentato per tre anni la Escola JBJazz, António Quintino (1988) ha studiato con musicisti come Nelson Cascais, Pedro Moreira, John Taylor, Lee Konitz, Omer Avital e Dan Weiss. Alla fine del 2010 ha frequentato il Conservatorio Nazionale di Parigi, dove ha studiato, con Riccardo Del Fra, Larry Grenadier, Billy Hart, Fred Hersch. Nel 2011 ha trascorso un periodo a New York, studiando con Matt Penman, Ian Froming e Joe Martin. Ha partecipato a vari workshop, come la Lisbon Jazz Summer School (nel 2008 e nel 2010), dove ha suonato e lavorato con musicisti del calibro di Ben Street, Steve Nelson, Danilo Perez, Rodney Green e Mulgrew Miller. Nel 2011 ha ricevuto il 2º premio ex aequo nella categoria Jazz Combo del Prémio Jovens Músicos dell’emittente radiofonica Antena 2 (in trio con Daniel Bernardes e Pedro Felgar), che si è svolto presso la Casa da Música, a Oporto, e sempre nel 2011 ha rappresentato la ESML nell’ambito della Festa do Jazz del Teatro S. Luiz di Lisbona, dove ha vinto il Premio come Migliore Strumentista. Nell’ottobre del 2011, l’Orchestra Jazz dell’Hot Clube de Portugal ha eseguito la sua prima composizione originale per big band Tout n’est pas blanc et noir, presso il Grande Auditório della Fundação Calouste Gulbenkian, insieme ai solisti João Mortágua e Susana Santos Silva, con direzione di Pedro Moreira, nella sessione di chiusura del Prémio Jovens Músicos della Antena 2.
Attualmente, è coinvolto in diversi progetti di musica jazz: LA New Mainstream e LA Banda Larga, di Lars Arens; Afonso Pais & Rita Maria Além das Horas; Pedro Moreira Quarteto; Orquestra de Jazz do Hot Clube de Portugal. Ha collaborato inoltre con João Paulo Esteves da Silva, José Peixoto, Filipe Raposo e Desidério Lázaro.
Ma non solo di jazz è fatta la carriera di António Quintino. Partecipa, infatti, ad alcuni progetti e gruppi rock e di musica portoghese, collaborando con il musicista Samuel Úria, con i Cassete Pirata, Janita Salomé, Amélia Muge, O Martim, con i Dead Combo, Pedro Esteves e Joana Amendoeira. Ha collaborato inoltre con i cantautori Sérgio Godinho, José Mário Branco e Vitorino, e con le cantanti Ana Bacalhau e Mafalda Veiga.
Nel 2014, ha pubblicato il suo primo disco, Prólogo, con Gianni Gagliardi, André Santos e Joel Silva.