Concerto dell’ensemble Giuseppe Doronzo Futuro Ancestrale, promosso dall’Università Nova di Lisbona, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, nell’ambito del 3º Festival Causa Efeito.
Giovedì, 15 maggio, alle ore 21.30
Auditório da Reitoria da Universidade NOVA de Lisboa
Campus de Campolide – Lisbona
Biglietti acquistabili qui
Giuseppe Doronzo — sassofono baritono, neyanban bagpipes, hulusi, Yannis Kyriakides — live electronics, Frank Rosaly — batteria, percussione
Futuro Ancestrale è un progetto elettroacustico fondato nel 2022, con l’intento di creare uno stato simile al trance. Paesaggi sonori microtonali e meditativi ispirati alle musiche e culture ancestrali di luoghi come Etiopia, Lesotho e Persia, fusi in un calderone con energia punk e texture post-rock, utilizzando approcci poco ortodossi a strumenti sia moderni che antichissimi.
Giuseppe Doronzo (Barletta, 1987), musicista, compositore e interprete italiano residente ad Amsterdam, concentra la sua ricerca sul sassofono baritono all’intersezione tra musica contemporanea, improvvisazione jazz e musica non occidentale.
Nelle sue recenti esibizioni ha presentato strumenti scoperti nei suoi viaggi, come il ney-anban (cornamusa iraniana), hulusi (strumento a fiato cinese), longari (flauto doppio albanese) e mizmar (strumento a fiato egiziano), che l’hanno colpito profondamente sia sul piano emotivo che sonoro. Collabora con coreografi e registi, ha ricevuto il Premio BUMA nel 2022 per la musica da film e nel 2024 è stato nominato Musicista dell’Anno dalla rivista Polish Jazz Press.
Guida l’AVA Trio e ha collaborato con artisti del calibro di Michael Moore, Joe Lovano, Mariem Hassan, Han Bennink, João Bosco, Taylor Ho Bynum, Irene Aebi Lacy, Jim Black e Matt Wilson.
Yannis Kyriakides, nato a Limassol (Cipro) nel 1969, si è trasferito nel Regno Unito nel 1975 e dal 1992 vive nei Paesi Bassi. Ha studiato musicologia all’Università di York e, successivamente, composizione con Louis Andriessen e Dick Raaijmakers. Come compositore e artista sonoro, cerca di creare nuove forme ibride che sfidino le aspettative dell’ascoltatore, affascinato da come la relazione tra percezione, emozione e linguaggio definisca l’esperienza sonora. Nel 2000 ha vinto il Premio Internazionale Gaudeamus per la composizione “a conSPIracy cantata”. Ha composto più di cento opere, soprattutto per il teatro musicale, multimediali ed elettroacustiche, per ensemble da camera e orchestre. È membro fondatore dell’ensemble Maze e insegna composizione al Conservatorio Reale dell’Aia.
Frank Rosaly, compositore, sound designer, batterista e performer portoricano-statunitense, si è formato nella vivace scena musicale di Chicago e ora vive ad Amsterdam. La sua pratica si basa su un’ideologia folklorica ispirata a fenomeni eco-centrici come gli infrasuoni e le sensibilità ritmiche di animali, insetti e piante. La sua ricerca lo ha portato a studiare le culture indigene precolombiane e le produzioni musicali e rituali delle Americhe e dei Caraibi, sviluppando un approccio al trance come fenomeno contaminato dai canoni del jazz, dell’improvvisazione, hip hop, punk rock, EDM e musica classica.