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Presentazione del libro “Il Telero di Carlo Levi. Dal Mezzogiorno d’Italia e dalla Torino industriale all’Europa dei popoli”

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Presentazione del libro “Il Telero di Carlo Levi. Dal Mezzogiorno d’Italia e dalla Torino industriale all’Europa dei popoli” (Edizione Il Rinnovamento, 2021), a cura del dott. Luca Motto della Fondazione Giorgio Amendola.

Modera Paolo Andreoni dell’ASCIP Dante Alighieri di Porto.

Con traduzione consecutiva italiano-portoghese-italiano.

Mercoledì, 1º ottobre 2025, ore 18.30

Istituto Italiano di Cultura di Lisbona
Av. Infante Santo, 43 – 2º – Lisbona

Posti limitati. Prenotazione obbligatoria alla mail: iiclisbona.reservas@esteri.it

Il volume, edito da  si compone di oltre duecento pagine illustrate – con tavole a colori e con le fotografie di Mario Carbone –, presenta il capolavoro pittorico di Carlo Levi “Lucania ’61” realizzato dall’artista e ospitato nel padiglione della Lucania per le celebrazioni a Torino del centenario dell’Unità d’Italia nel 1961. Accanto alle parole di Levi, che narra il dipinto, nel volume si affiancano le voci di storici, politologi, storici dell’arte e meridionalisti che partendo dall’opera pittorica affrontano la tematica della questione meridionale e dei diritti delle popolazioni del sud Italia connettendosi al presente sui temi di migrazione, lavoro e pluralismo culturale.

LUCA MOTTO
Storico dell’arte, curatore museale e studioso dell’arte italiana del dopoguerra. È responsabile del settore espositivo e culturale della Fondazione Amendola di Torino ed è direttore artistico della Civica Galleria Scroppo di Torre Pellice. Collabora per numerose istituzioni museali in Piemonte, tra cui la Fondazione Accorsi-Ometto di Torino.

La Fondazione Giorgio Amendola è un Ente del Terzo Settore con sede a Torino. Nasce per attuare iniziati-ve di interesse sociale e per raccogliere e sviluppare lo studio sui temi politici, storici e sociali, economici e storico-artistici, e in particolare sul pensiero di Giorgio Amendola, partigiano, scrittore e politico, tra i Padri Costituenti della Repubblica Italiana, stimolando le giovani generazioni ad impegnarsi su questi temi.
La Fondazione organizza convegni, mostre, attività culturali in collaborazione con enti e istituti e musei italiani ed esteri. Pubblica una collana di libri, giornali e periodici, sia cartacei che digitali e offre al pubblico gli spazi accessibili di: tre sale espositive – di cui una permanente dedicata a un’installazione interattiva dell’opera di Carlo Levi “Lucania ’61” – un archivio una biblioteca con circa trecentomila volumi di argomento politico, sociale, artistico e con un focus sul meridionalismo.

Il Telero Lucania ’61 è il Cristo si è fermato Eboli passato sulla tela, così come il Cristo si è fermato a Eboli è Lucania ’61 tradotto in parole. Rientra, in piena coerenza, con quanto volle sempre fare Carlo Levi scritto-re, quando affermava di voler fare «invenzione della verità», cioè «ritrovamento della verità»; ed è quanto volle fare anche come pittore, invitando a non aver paura della pittura. Prospero Cerabona, Presidente Fondazione Giorgio Amendola

«Per quale Europa dobbiamo operare? Io credo per quella stessa Europa per la quale hanno combattuto gli uomini liberi di tutte le Nazioni d’Europa nei lunghi anni della Resistenza, e per la quale operano dappertutto i popoli che, più o meno consapevolmente, portano in sé le esigenze della libertà e dell’unità. Non è certo un’Europa chiusa dentro limiti di confini, di frontiere o di ideologie. Non è la cosiddetta Europa delle patrie, né un nuovo Sacro Romano Impero: è un’Europa che rifacendosi ai suoi molteplici valori storici, che comprendono tutti i valori di una cultura e di una civiltà che è la più ricca che il mondo abbia mai visto, costruisca il proprio avvenire come un avvenire di pace e di libertà».
Carlo Levi, Convegno della Comunità Europea degli Scrittori (Firenze, 1962)

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, ASCIP Dante Alighieri
  • In collaborazione con: Fondazione Giorgio Amendola