Il Labirinto e la Selva. Borges lettore di Dante, incontro con Alberto Manguel e Giovanni Ricciardi, nel corso del quale verrà presentato il nuovo ciclo di appuntamenti mensili “La montagna incantata”: viaggio nel Purgatorio di Dante, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona.
| Martedì, 23 settembre 2025, ore 18.30
Istituto Italiano di Cultura di Lisbona Posti limitati. Prenotazione obbligatoria alla mail: iiclisbona.reservas@esteri.it |
Dante scrisse la Commedia in esilio, lontano dai suoi libri, dalla famiglia e dagli amici, e dalla sua amata Firenze. Borges lesse per la prima volta Dante mentre si trovava in un esilio intellettuale, lavorando in una miserabile biblioteca municipale di Buenos Aires. Dante poeta propone al lettore di intraprendere lo stesso viaggio che a lui fu concesso, dalla selva oscura dell’anima fino all’ineffabile visione divina. Borges accompagnò il pellegrino in questo viaggio e trovò nella lettura sia illuminazione intellettuale sia consolazione. Negli anni ’50, Borges pubblicò diversi saggi sulla sua lettura di alcuni episodi della Commedia. Nel 1982, nove di questi testi furono raccolti e pubblicati sotto il titolo Nove saggi danteschi. Meno interessato all’archeologia che alla miriade di livelli narrativi del testo dantesco, Borges offre al lettore di oggi una sorta di illuminazione virgiliana sul passato attraverso la Commedia.
Alberto Manguel è uno scrittore canadese, nato a Buenos Aires nel 1948. Ha pubblicato opere di narrativa e saggistica, tra cui Curiosità (sulle sue letture di Dante), Con Borges, Una storia della lettura, La biblioteca di notte e, insieme a Gianni Guadalupi, Il dizionario dei luoghi immaginari. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la borsa Guggenheim, il titolo di Comandante dell’Ordine delle Arti e delle Lettere in Francia, il Premio Formentor, il Premio Alfonso Reyes, il Premio Gutenberg, il Premio Nonino e l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine del Canada. È dottore honoris causa delle università di Ottawa e York in Canada, di Liegi in Belgio, di Poitiers in Francia e della Anglia Ruskin di Cambridge, nel Regno Unito. Fino all’agosto 2018 è stato direttore della Biblioteca Nazionale Argentina. Attualmente dirige l’Atlântida – Centro di Studi sulla Storia della Lettura a Lisbona, in Portogallo.
Giovanni Ricciardi, classe 1965, è nato a Roma. Laureato in Lettere, per oltre 30 anni ha insegnato italiano, greco e latino in vari Licei romani. Ha conseguito nel 2013 un dottorato di ricerca in Civiltà e tradizione greca e romana presso l’Università di Roma Tre. Ha svolto anche attività di docenza presso l’Istituto Patristico Augustinianum e l’Università Unimarconi. Ha collaborato con diverse testate, tra cui il Venerdì di Repubblica e Il Messaggero. È autore di romanzi gialli: il suo personaggio, il commissario Ottavio Ponzetti, è protagonista di nove episodi pubblicati tra il 2008 e il 2019 da Fazi editore. L’ultimo libro della serie è La vendetta di Oreste, candidato nel 2020 al Premio Strega. Attualmente vive e lavora in Portogallo come Lettore di Italiano presso la Facoltà di Lettere dell’Università Statale di Lisbona.
Foto: Jorge Luis Borges, 1980 ©Paola Agosti