Presentazione della video artista Matilde Sambo, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, nell’ambito della 18ª Edizione della Festa del Cinema Italiano
Presenta Stefano Scaramuzzino, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura
Lunedì, 14 aprile 2025, ore 18.30
Cinema São Jorge, Sala 2
Av. da Liberdade, 175 – Lisbona
Ingresso gratuito previo ritiro del biglietto presso la biglietteria del Cinema São Jorge
FAIRY CAGE: 12’41”, HD, sonoro, 2018
Fairy Cage parte dal rapporto uomo-ambiente e uomo-animali non umani. Il motore è la curiosità e la scoperta. Siamo abituati fin da bambini ad essere portati a visitare acquari e zoo, dove poter ammirare animali che vivono in posti lontani e che forse anche crescendo, mai vedremo nel loro ambiente naturale. Ma è proprio dietro a questa curiosità umana e propensione alla scoperta, che si cela l’altra faccia del potere umano su ciò che lo circonda. Gli zoo sono stati il primo segnale del colonialismo, gli animali (e violentemente anche gli esseri umani) sono stati portati nelle grandi esposizioni come il simbolo del raggiungimento e del possesso coloniale.
Nel video si parte dall’acqua, elemento da cui tutti veniamo, fino a raggiungere una fiera di rettili (nostri antenati), dove l’animale è esposto come oggetto, afferrato come giocattolo. L’essere umano nel video compare solo come ombra, sagoma o attraverso mani, gli strumenti per eccellenza che ci permettono di prendere e costruire. Fairy Cage è proprio la gabbia “fatata” che simula e emula gli ambienti naturali: le lampade sono il sole, l’acqua riscaldata è quella dei mari tropicali. L’ultimo barlume di apparente libertà è identificata in un gregge di pecore che sembra correre libero, ma che rappresenta, insieme al cane, il primo animale addomesticato. Il video è accompagnato dalla musica che prodotta da Matilde Sambo appositamente per questo progetto.
PUNTI DI FUGA: 9’24”, HD, sonoro, 2024
Un viaggio nei meandri di una vecchia villa nobiliare, silenziosa e svuotata dagli arredi ma carica di storia. Architettura come corpo nudo, rifugio di memorie e tana di anime che tra quelle mura e scale hanno transitato. Tutti gli esseri viventi si muovono, costruiscono e comunicano sotto lo stesso cielo, alla luce della stessa Luna. L’uomo da sempre cerca l’elevazione, l’evoluzione corporea ci ha portati da rettili a mammiferi, avremmo potuto essere volatili; forse lo saremo. Punti di vista in continuo mutamento, come i punti di fuga prospettici. Crescere, elevarsi e comprendere ciò che sta dentro e fuori di noi.
FLUSSI: 20’, HD, sonorizzato live 2024
field recordings, elettronica, flauto.
Per il concerto del 14 aprile durante la Festa del Cinema Italiano l’artista Matilde Sambo ha invitato a suonare con lei il flautista portoghese Paulo Chagas, insieme musicheranno il video attraverso improvvisazione e un continuo dialogo sonoro, in un flusso di suoni e melodie.
Flussi è un viaggio visivo e sonoro attraverso elementi che lentamente si dissolvono e compenetrano. Acqua, roccia, corpi. E’ necessario conoscere l’abisso per poter risalire, è necessario ripercorre le tracce del passato per comprendere il proprio presente. La natura riprenderà sempre se stessa, la pietra scalfita e plasmata ritorna roccia. Flussi è contemplare orizzonti ampi, ricordare i nostri antenati rettili e da essi imparare a “cambiare pelle”. Flussi è lasciar al corpo lo spazio di perdere peso e consistenza tra i flutti di quell’elemento che è casa e materia. Mater, madre, origine.
Matilde Sambo (Venezia 1993) si è laureata in Arti Visive presso l’Università IUAV di Venezia, ha partecipato a progetti e residenze artistiche nazionali e internazionali tra cui: Atelier Bevilacqua La Masa (Venezia); Forci Art Foundation (Lucca); Cinema Galleggiante, Microclima (Venezia); In-ruins Residency (Sibari); Radio3 Battiti (Roma); Flussi, libro d’artista con Miniera Roma (Roma); VIR, Via Farini in Residence (Milano); Open Studio Fonderia Artistica Battaglia (Milano ); Museo Campano (Capua); BoCs Art (Cosenza); Collettive signatures (Isole Baleari); Art Colony, Bronze Symposium (Ungheria); Angelica Festival (Bologna); Pasinger Fabrik (Monaco di Baviera); Argo 16 (Venezia);”New Echo System” Palazzo degli Ulivi, Pro Helvetia (Venezia) tra le mostre personali Presentimento, Renata Fabbri (Milano), Fulgur e Falsità in buona coscienza, aA29 Project Room (Milano); Dormiveglia, Associazione Barriera (Torino); Animo Convulso, GAM (Verona).
Attraverso la sua ricerca artistica e l’utilizzo di diversi linguaggi quali scultura, video, suono e performance, Matilde Sambo genera narrazioni composite che si snodano e dialogano con lo spazio. Il corpo, sia esso umano o animale-non umano, è sempre il cardine attorno a cui si sviluppano i lavori e prendono forma le riflessioni. Particolarmente interessata alla contrapposizione tra istinto e razionalità, trasferisce nelle sue opere continui rimandi all’evoluzione umana e alla relazione instaurata con l’ambiente circostante.