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Achille Stazio: un umanista portoghese nell’Europa del XVI secolo

Aquiles Estaço

Celebrazioni in occasione V Centenario della nascita di Achille Stazio, promosse dalla Biblioteca Vallicelliana di Roma e dal Centro de Studi Classici della Facoltà di Lettere dell’Università di Lisbona (CEC-FLUL), in collaborazione con la Biblioteca Nacional de Portugal (BNP) e la Biblioteca Pubblica di Évora (BPE), con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona.

L’iniziativa, coordinata dal dott. Paolo Garofalo, ricercatore presso il Centro de Estudos Clássicos da Universidade de Lisboa, intende celebrare la nascita dell’importante umanista Achille Stazio, nato in terra portoghese e adottato dalla città di Roma. La sua figura di studioso europeo (viaggiò in varie città come Lisbona, Évora, Coimbra, Lovanio, Parigi, Padova, Firenze e Roma, per citare solo alcuni dei principali luoghi in cui lasciò la sua impronta) lo rese una figura di spicco alla fine del Rinascimento europeo.

Il programma a Lisbona e Évora:

Biblioteca Nacional de Portugal (Campo Grande, 83 – Lisboa)

13 novembre 2024

ore 10.00 Sessione di apertura
Le celebrazioni di Achille Stazio: una collaborazione luso-italiana
Diogo Ramada Curto, Direttore della BNP
Paulo Farmhouse Alberto, Vice Rettore dell’Università di Lisbona
Paola Paesano, Presidente del Comitato
Rodrigo Furtado, Presidente del Comitato e Direttore del CEC-FLUL
Livia Marcelli, Direttrice della Biblioteca Vallicelliana di Roma
Stefano Scaramuzzino, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, MAECI

ore 11.30 Interventi
Achille Stazio, umanista: il significato delle esposizioni di Roma ed Évora
Paolo Garofalo, Coordinatore generale delle celebrazioni, CEC-FLUL
Ana Maria Tarrío, Coordinatrice delle celebrazioni in Portogallo, CEC-FLUL
Riccardo Montalto, Coordinatore delle celebrazioni in Italia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Isabella Iannuzzi, Coordinatrice delle celebrazioni in Italia, Pontificia Università Lateranense/Università dell’Aquila

Istituto Italiano di Cultura di Lisbona (Av. Infante Santo, 43 – 2º piso – Lisboa)
(Ingresso libero fino al completamento della sala)

13 novembre 2024

ore 18.00 Sessione di apertura
La gloria e l’oblio: Estaço e Camões. Traiettorie divergenti di due portoghesi del XVI secolo
Paola Paesano, Presidente del Comitato
Rodrigo Furtado, Presidente del Comitato e Direttore del CEC-FLUL
Livia Marcelli, Direttrice della Biblioteca Vallicelliana di Roma
Stefano Scaramuzzino, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, MAECI

ore 18.30 Interventi
José Manuel Vasconcelos, Vice Presidente dell’Associazione Portoghese di Scrittori
Paolo Garofalo, CEC-FLUL
José C. Miralles Maldonado, Universidad de Murcia
Ana María S. Tarrío, CEC-FLUL

Biblioteca Pública de Évora (Largo do Conde de Vila Flor, 4 – Évora)

14 novembre 2024

ore 11.00 Sessione di apertura
Paulo Farmhouse Alberto, Vice Rettore dell’Università di Lisbona
Paula Gonçalves, Subdirettrice Generale della BNP
Zélia Parreira, Direttrice della Biblioteca Pubblica di Évora
Stefano Scaramuzzino, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, MAECI
Livia Marcelli, Direttrice della Biblioteca Vallicelliana di Roma
Rodrigo Furtado, Direttore del CEC-FLUL

ore 11.30 L’esposizione alla BPE
Armando Martins, CIDEHUS, Università di Évora
Paolo Garofalo, CEC-FLUL
Luísa Resende, CEHR, Università Cattolica Portoghese
Ana María S. Tarrío, CEC-FLUL

ore 12.00 Visita all’esposizione
“Achille Stazio: un umanista portoghese nell’Europa del XVI secolo” (visitabile fino al 14 gennaio 2025)

ore 15.30 Tavola rotonda
“Achille Stazio e l’umanesimo portoghese”
I. Aspetti della presenza portoghese/iberica a Roma al tempo di Achille Stazio
II. Achille Stazio, una figura luso-italiana
III. I vari aspetti di un poligrafo. L’organizzazione dell’opera di Achille: Epistolografia, Poesia, Oratoria, Filologia
Modera: Ana Maria Tarrío

ore 17.30 Sessione di chiusura

 

Per ulteriori informazioni consultare la pagina del progetto

Nato a Vidigueira (Portogallo) il 12 giugno 1524, Achille Stazio (Aquiles Estaço) fu uno dei principali esponenti dell’Umanesimo portoghese ed europeo. Fu discepolo del grammatico e storico João de Barros, allievo del latinista ed erudito André de Resende all’Università di Évora e studiò teologia a Lovanio, dove pubblicò la sua prima opera conosciuta: Sylulae duae. Quibus adjuncta sunt praefatio in tópica Ciceronis et oratio quodlubetica eiusdem.

A Roma, dove si stabilì, è stato filologo, bibliofilo, oratore e segretario di tre papi. Il suo lascito rivela un’erudizione vasta e inquieta, che beneficia della sua vasta cultura umanistica, della conoscenza approfondita del latino, del greco e dell’ebraico, nonché dell’accesso privilegiato a preziosi manoscritti conservati in varie collezioni europee. La rapida stampa della sua produzione filologica nei principali centri tipografici assicurò la diffusione e il riconoscimento del suo lavoro, come dimostra l’esemplare conservato nella Biblioteca Pubblica di Évora contenente il suo commento al poeta latino Tibullo.

Morì a Roma il 17 settembre 1581. Fu sepolto con l’abito domenicano nella chiesa di S. Maria e S. Gregorio in Vallicella, che apparteneva ai padri della nascente Congregazione dell’oratorio di S. Filippo Neri. A essi lasciò la sua biblioteca con la precisa volontà che venisse messa a disposizione di tutti gli studiosi: si creò così il nucleo fondante dell’attuale Biblioteca Vallicelliana.

 

Si segnala che presso la Biblioteca Vallicelliana di Roma è visitabile fino al 23 gennaio 2025 la mostra “Il nostro Stazio dottissimo” Achilles Statius Lusitanus Umanista, con l’intento di omaggiare colui che diede avvio al processo fondativo della biblioteca stessa.

  • Organizzato da: Biblioteca Vallicelliana, Roma e Centro de Estudos Clássicos da FLUL (CEC-FLUL)
  • In collaborazione con: Biblioteca Nacional de Portugal (BNP) | Biblioteca Pública di Évora (BPE) | IIC Lisboa