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FURIA AVICOLA

32º Festival di Teatro di Almada

FURIA AVICOLA, di RafaelSpregelburd

Regia
di Rafael Spregelburd e Manuela Cherubini

 

INTERPRETI Amândio Pinheiro, Deniz Özdogan, Fabrizio
Lombardo, Laura Nardi, Rita Brütt

 

Lingua:
Italiano con sottotioli in portoghese

Durata
1h40

Età
M/12

 

 

Nell’ambito del 32º Festival
di Teatro di Almada, spettacolo Furia
Avicola del Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia,
Co-produzione: Fattore K., con l’appoggio dell’Istituto Italiano di Cultura.

 

 

 

Furia Avicola è il nuovo progetto
italiano del drammaturgo e regista argentino Rafael Spregelburd che ha preso
corpo in collaborazione con Manuela Cherubini sua traduttrice e qui anche
co-regista.

Il progetto nasce come proseguimento
produttivo dell’esperienza dell’Ecole des Maîtres, il corso europeo di
perfezionamento teatrale che il regista argentino è chiamato a dirigere a
Udine, Coimbra, Roma, Liegi e Reims, durante l’estate 2012.

 

“Mentre nell’ambito dell’Ècole des
Maîtres lavoravamo con un gruppo di attori provenienti da quattro paesi europei
alla creazione di uno spettacolo intitolato La fine d’Europa – raccontano Rafael
Spregelburd e Manuela Cherubini – la Babele delle nostre lingue c’istigava alla
formulazione di domande sull’identità, l’appartenenza e sul concetto di fine. Lo
spettacolo Furia avicola è una delle derive di questo percorso, e porta con sé,
trasformandole e rinnovandole, quelle domande, per generarne di nuove, insieme
ad alcune riflessioni”.

 

La drammaturgia dello spettacolo
giustappone due atti unici sulla fine dell’arte e sull’assurdità della
burocrazia passando per un intermezzo quasi burlesco sulla babele delle lingue
e dei contesti di senso, per una potente riflessione sul senso e le conseguenze
della crisi nel nostro tempo.

 

Nella stessa estate, la
signora Cecilia Giménez restaurava da sola un Ecce Homo, affresco della cappella
di Borja, paesino non lontano da Saragoza. All’anziana
“restauratrice” non sarebbe mai passato per la testa che il suo lavoro avrebbe
scatenato un polverone nel mondo dell’arte occidentale, dividendo critica e
pubblico. Un piccolo scandalo che sembra aver spazio più nella rete che nella
vita reale e che senza dubbio racchiude le domande fondamentali sulla fine di
questa vecchia, moderna pratica che siamo soliti chiamare “arte”.

 

Rafael
Spregelburd (Buenos Aires, 1970) si forma come attore, ma a soli ventidue anni
scrive il suo primo testo teatrale. Da quel giorno ha portato in scena più di
30 testi teatrali, diventando famoso in tutto il mondo e collaborando fra gli
altri con la Schaubühne di Berlino,il Theaeterhaus di Stoccarda e il Royal
Court di Londra. Fra le sue opere anche una teatro-novela che è una vera e
propria saga teatrale argentina a puntate, Bizarra, con circa 50 attori.

Inf. e
prezzi: http://www.ctalmada.pt/cgi-bin/wnp_db_dynamic_record.pl?dn=db_festivais&sn=festival_2015&orn=449

  • Organizzato da: Festival de Teatro de Almada
  • In collaborazione con: IIC Lisbona