Seminario ‘Osservando l’Universo primordiale’ del Professor Paolo De Bernardis, nell’ambito del ciclo di conferenze IST Distinguished Lecture, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura e dal Dipartimento di Física dell’Instituto Superior Técnico, in collaborazione con il CENTRA, Multidisciplinar Centre for Astrophysics.
Le osservazioni delle prime fasi di evoluzione del nostro Universo hanno recentemente raggiunto un grado di precisione e accuratezza molto alto. Le misurazioni della Radiazione di Fondo Cosmico (CMB) hanno osservato l’epoca di ricombinazione (13.7 miliardi di anni fa, 380 mila anni dopo il big bang) che è la sorgente più remota che si può osservare usando le onde elettromagnetiche. Le deboli strutture visibili nelle mappe della CMB sono il risultato di una sequenza di processi fisici avvenuti nella fase primordiale dell’evoluzione dell’Universo, e possono essere usati per porre delle limitazioni sulla geometria, composizione e evoluzione dell’Universo. Dopo una presentazione dei concetti fisici rilevanti, descriveremo le osservazioni fatte finora, e gli esperimenti realizzati, come i rivelatori nella banda delle microonde, telescopi da satellite, e le sofisticate tecniche di analisi dati. Descriveremo infine l’impatto di queste e di future misurazioni della CMB sulla nostra conoscenza della cosmologia e della fisica fondamentale.
Paolo de Bernardis è professore di ruolo di Astrofisica all’Università di Roma “La Sapienza”. Ha svolto attività scientifiche nella cosmologia sperimentale, in particolar modo nello studio della radiazione di fondo cosmico (CMB). È esperto di tecniche sperimentali di osservazione nella banda delle microonde in astrofisica e cosmologia. È stato il ricercatore responsabile degli esperimenti su pallone stratosferico BOOMERanG-B98 e BOOMERanG-B03 per rivelare le anisotropie e la polarizzazione della CMB. Nel lancio del 1998 effettuato in Antartide BOOMERanG ha rivelato la polarizzazione della CMB su scale intermedie. È co-responsabile dello strumento di alte frequenze del satellite Planck dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), lanciato nel 2009, nonché direttamente responsabile dei pre-amplificatori criogenici di tutti i rivelatori ad alta frequenza. Planck è riuscito a misurare polarizzazione e anisotropie della CMB con una precisione senza precedenti, permettendo di ottenere stime precise dei parametri cosmologici. Per i suoi risultati de Bernardis ha ricevuto numerosi premi internazionali (Feltrinelli (2001), Balzan (2006), Dan David (2009), Cocconi (2011)). È stato membro della sezione di Astronomia dell’ESA, ed è ora membro della Commissione Scientifica dell’ESA. È membro dell’Accademia dei Lincei, e dell’Accademia Nazionale delle Scienze. È autore e co-autore di più di 250 articoli scientifici e 200 proceedings, con un totale di più di 35000 citazioni. È anche attivo nel campo della divulgazione scientifica ed ha scritto due libri di cosmologia osservativa per un pubblico generale.