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Proiezione del 9 e 10 episodio del Ciclo di documentari “La Vera Natura di Caravaggio”

Proiezione del 9 e 10 episodio del Ciclo di documentari “La Vera Natura di Caravaggio”: ‘La dignità dei corpi’ e ‘Sorvegliare e punire’, prodotti da Land Comunicazioni per Rai Cultura e organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona.

Proiezione in lingua italiana.

Ingresso libero fino al completamento della sala. Si consiglia di prenotare al tel. 213884172; e-mail: iiclisbona.reservas@esteri.it

Chi è stato, cosa è stato, Michelangelo Merisi da Caravaggio? In cosa fu rivoluzionario? Perché lo sentiamo ancora tanto vicino, urgente? Perché ci sconvolge ancora? E cosa si può dire oggi di un artista trasformato in icona pop da un mercato dell’arte che antepone il consumo alla conoscenza, il sensazionalismo allo studio approfondito e alla comprensione vera dell’arte e della storia? Domande alle quali Tomaso Montanari risponde in “La Vera Natura di Caravaggio”

Dodici puntate che – in modo inedito e scientifico – ripercorrono la vicenda biografica e artistica del pittore lombardo, attingendo alle fonti dell’epoca e agli scritti degli studiosi più attenti, senza mai cedere alla tentazione di clamorose rivelazioni, proponendo invece un’interpretazione originale, dell’artista, non priva di sorprendenti scoperte.

9 – La dignità dei corpi

Mentre è in fuga da Roma con una condanna a morte, Caravaggio dipinge la Cena in Emmaus di Brera e il San Francesco di Cremona. A ottobre del 1606 arriva a Napoli, dove trova lavoro e riesce a passare inosservato. Ci resta otto mesi, e realizza alcune grandi pitture, a cominciare dalle Sette opere di misericordia. La sua pittura si fa più cupa; la materia pittorica si disfa; si moltiplicano le teste tagliate: nella Salomè con la testa del Battista di Londra come nel Davide con la testa di Golia di Vienna. Stessa temperatura nella Crocifissione di Sant’Andrea, dipinta per il Vicerè; e nel Cristo alla colonna di Rouen. Per San Domenico realizza la Flagellazione di Cristo. Una tela in cui ripensa alle opere di qualche anno prima, guardando a una lunga tradizione, ma interpretando il soggetto, come sempre, in modo profondamente innovativo.

10 – Sorvegliare e punire

Nel luglio del 1607 Caravaggio arriva a Malta nella speranza che, con l’ammissione all’Ordine dei Cavalieri, possa ottenere il perdono del papa e tornare a Roma. Nella Concattedrale di San Giovanni si conserva il San Girolamo scrivente; al Louvre il Ritratto di Alof de Wignacourt, Gran Maestro dell’Ordine; a Palazzo Pitti l’Amorino dormiente. I documenti spiegano quanto il pittore fosse apprezzato nell’isola. E’ per questo che viene ammesso all’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni. L’enorme tela che realizza nel 1608, la Decollazione di San Giovanni Battista, è forse un’offerta per la ratifica della nomina. Il quadro fece grande impressione, ma è un successo di breve durata. Caravaggio partecipa a una rissa, viene messo sotto inchiesta e chiuso nel Forte Sant’Angelo in attesa di giudizio.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura