7ª Edizione di Lumina Festival da Luz 2018, prodotto da OCUBO.com, co-prodotto dal Comune di Cascais, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona.
Per l’Italia sarà presente, su invito dell’Istituto Italiano di Cultura, l’artista Alessandro Lupi che esporrà l’opera “Tetrahedron” al Parque Marechal Carmona (https://goo.gl/maps/wxtFHqxXMm82).
Nato a Genova nel 1975, Alessandro Lupi da diversi anni vive e lavora a Berlino. Ha studiato all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Ha esposto, tra gli altri, alla Biennale di architettura di Venezia, al Museo degli Uffizi, al Verket Museum di Avesta in Svezia, e alla Kunsthaus Tacheles di Berlino.
Nel 2008 durante la Biennale della Havana realizza un’ installazione che è stabilmente esposta negli spazi della Esquela Nacional de Bellas Artes S. Alejandro. Nel 2010 ha inaugurato una scultura permanente nella Trubar House of Literature, commissionata in occasione della nomina capitale mondiale del Libro dell’UNESCO dalla città di Lubiana, in Slovenia.
Il centro della ricerca artistica di Alessandro Lupi parte dalla luce, e si sviluppa con installazioni, e nuove tecniche dove colore, spazio e tempo si fondono dinamicamente. Ogni lavoro nasce come un mondo a se, tutto si concentra sul concetto di “inversione” cioè sulla possibilità di offrire allo spettatore un punto di vista contrario a quello previsto e prevedibile, nelle sue opere la dicotomia di situazioni opposte come interno – esterno, libertà- prigionia, vita-morte è annullata dalla percezione quasi contemporanea dei due aspetti, che non privilegia alcuna prevalenza percettiva o gerarchica.
Il mondo contemporaneo vive una profonda dualità tra virtualità e realtà. L’installazione “Tetrahedron” porta l’estetica dell’essenziale del virtuale alla realtà tridimensionale, permettendo agli spettatori di giocare con l’opera grazie ad una tecnologia semplice e diretta, come elastici, corde e carrucole. Tirando le corde e muovendosi nello spazio, il pubblico può sperimentare qualcosa mai visto prima: le illusioni della prospettiva e le deformazioni plastiche in modo immediato, tangibile e interconnesso. Ciò consente agli spettatori di immergersi visivamente e fisicamente in un’esperienza condivisa con gli altri.
Immagine: Alessandro Lupi, Tetrahedron