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#IICSEMPRECONTIGO #26 | IL TEATRO DI EDUARDO DE FILIPPO

Grazie a RAI TECHE, a RAIPLAY e RAI RADIO TECHETE’ è possibile assistere in streaming alla commedia “Napoli milionaria” del grande drammaturgo napoletano EDUARDO DE FILIPPO e ascoltare i podcast dello “Speciale Eduardo: una vita per il teatro”.

Autore teatrale, attore e regista, Eduardo De Filippo nacque a Napoli il 24 maggio 1900 e morì a Roma il 31 ottobre 1984. Tra le figure più eminenti del teatro italiano del Novecento, per la sua abilità di autore e la sensibilità di interprete che faceva perno sulla sottile rarefazione dei mezzi espressivi e su una raffinata tecnica espressiva. Dapprima in parallelo con l’esperienza teatrale svolta con i fratelli Peppino e Titina De Filippo, in seguito con compagnie proprie si impose sulla scena teatrale italiana con una serie di lavori drammatici che hanno avuto grande successo anche fuori d’Italia: Natale in casa Cupiello (1931), Napoli milionaria (1945), Questi fantasmi e Filumena Marturano (1946), Le bugie con le gambe lunghe (1947), La grande magia e Le voci di dentro (1948), La paura numero uno (1951), Mia famiglia (1953), Bene mio, core mio (1956), Sabato, domenica e lunedì (1959), Il sindaco del rione Sanità (1960), L’arte della commedia (1964), Il contratto (1967), Il monumento (1970), Gli esami non finiscono mai (1973). Nel 1954 inaugurò a Napoli il Teatro San Ferdinando, distrutto dalla guerra e ricostruito a sue spese per far rivivere a Napoli le tradizioni del teatro napoletano. Nel 1972 ottenne il premio internazionale Feltrinelli per il teatro; nel 1981 venne nominato senatore a vita (fonte Enciclopedia Treccani).

Per la biografia completa: https://it.wikipedia.org/wiki/Eduardo_De_Filippo

NAPOLI MILIONARIA (1945)

La commedia “Napoli milionaria” venne composta nel 1945 nel giro di poche settimane e fu messa in scena per la prima volta il 15 marzo 1945 al Teatro di San Carlo a Napoli. Nel 1950 venne girato un film con la regia dello stesso Eduardo De Filippo, che contribuì alla sceneggiatura e al cast cinematografico, basato sullo stesso soggetto della commedia. Come tutte le commedie di De Filippo anche questa fu rappresentata in molti paesi europei, ma la rappresentazione forse più importante fu quella di Londra nel 1972. La commedia divenne inoltre un dramma lirico in tre atti, con libretto di Eduardo De Filippo e musiche di Nino Rota, che debuttò il 22 giugno 1977 al Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Donna Amalia e suo marito Gennaro, che di cognome fanno Jovine, sono poveri e vivono nel basso con i loro tre figli, Amedeo, Maria Rosaria e la piccola Rituccia. Rituccia è malata e nell’opera ha il ruolo di simboleggiare l’Italia, tanto a rischio, sia per la povertà che per la guerra. Dalla commedia è rimasta celebre la frase entrata nell’uso comune «Ha da passa’ ‘a nuttata» (deve trascorrere la notte) nel senso che si sta attraversando un periodo difficile, ma si è sicuri che se ne può uscire fuori: si deve avere solo pazienza, deve passare la nottata.

Per vedere la commedia interpretata da Eduardo De Filippo e Regina Bianchi, segui il link ►►►

Per vedere la versione televisiva interpretata da Massimo Ranieri e Barbara De Rossi, segui il link ►►►

Per ascoltare il podcast “I TEATRI ALLA RADIO. SPECIALE EDUARDO: UNA VITA PER IL TEATRO” segui il link ►►►