IL SIGNOR G – un omaggio a Giorgio Gaber
con Neri Marcorè
e Domenico Mariorenzi (chitarre, tastiera, bouzouki)
nell’ambito della XIX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, il cui tema è “L’italiano sul palcoscenico”
Produzione Eventi scrl
Ingresso libero fino al completamento della sala. Non è possibile prenotare.
Ritiro dei biglietti (1 biglietto a persona) presso la Fundação Arpad Szenes-Vieira da Silva un’ora prima dell’inizio dello spettacolo
L’opera di Giorgio Gaber e Sandro Luporini si può considerare un’invenzione senza tempo di scadenza, un classico moderno che tra ironia, malinconia, istanze civili e comico paradosso si interroga sui destini dell’uomo contemporaneo, in bilico tra utopia, impotenza, egoismo, amore, consumismo, paura e sogno.
Giorgio Gaber è stato un grande mattatore, un artista geniale ed innovatore, sempre autonomo e fedele a se stesso, ma anche e soprattutto con l’amico Luporini un autore teatrale di quel genere solo italiano che fu appunto il teatro canzone, invenzione gaberiana continuamente perfezionata nel corso di vari spettacoli, geniale intreccio di monologhi e melologhi, musica e canzoni. Affrontare l’opera del mito Gaber poteva sembrare una sfida azzardata, ma nel 2007 Neri Marcorè attore versatile e molto amato dal pubblico e il regista Giorgio Gallione decisero di correre questo rischio e realizzarono uno spettacolo bellissimo e di grande successo (in tournèe per tre anni, quasi 200 repliche e biglietto d’oro nel 2008) che si chiamava “Un certo signor G” e fu prodotto dal genovese Teatro dell’Archivolto. La scommessa era vinta. La drammaturgia di Gaber aveva una forza che andava oltre la sua personalità, una forza che solo grandi intrepreti potevano ritrovare e donare ancora una volta al pubblico.
Da allora Neri Marcorè ha frequentato più volte l’opera di Giorgio Gaber dal vivo con spettacoli teatrali (come Eretici e corsari, in cui l’opera di Gaber incontrava quella di Pasolini) e musicali (il recente Tra Faber e Gaber). Questa serata che proponiamo all’Istituto Italiano di Cultura è un’esplorazione nel beffardo, paradossale, buffonesco mondo del Signor G, uomo comune che si interroga, comicamente impotente, sul senso della propria vita, sempre sfiorata dal pericolo dell’imbecillità e del qualunquismo. Da qui la scelta di interpretare alcuni brani teatrali come Il sogno in due tempi o La paura, e canzoni come L’odore, Le elezioni, La pressione bassa, Al bar Casablanca. Ma l’uomo Gaber era anche capace di racconto dei sentimenti di grande profondità, con canzoni che sono autentiche poesie come L’illogica allegria e Il dilemma, che completano questo omaggio a quel Signor G in cui tutti un po’ ci riconosciamo.
Neri Marcorè è dotato dell’istrionismo che solo i grandi mattatori dello spettacolo possono avere. Radio, cinema, teatro, televisione, doppiaggio: la sua carriera inizia nei primi anni ’90 ed è un mosaico di grandissimi successi, tra cui è impossibile non ricordare “Il cuore altrove” di Pupi Avati (Nastro d’argento come Miglior Attore) e le memorabili trasmissioni televisive accanto a Serena Dandini e ai fratelli Guzzanti. Amatissimo da pubblico e critica e antidivo per eccellenza, Marcorè negli ultimi anni si è dedicato con particolare attenzione al teatro musicale, esplorando pietre miliari della musica come Giorgio Gaber, Fabrizio De Andrè e i Beatles. In questa serata reciterà e canterà accompagnato da Domenico Mariorenzi, amico di una vita e polistrumentista di grande talento che quasi sempre partecipa ai suoi concerti.
Si ringrazia la Fondazione Giorgio Gaber, nella persona del suo Presidente Paolo Dal Bon, per l’autorizzazione all’utilizzo dei testi e Giovanna Gosio e Giambattista Tofoni per la collaborazione.
ph Tamara Casula
Per ulteriori informazioni: Tel. 213 884 172 e mail: imprensa.iiclisbona@esteri.it