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Proiezione del documentario “Iuventa” alla presenza del regista Michele Cinque

IUVENTA. ISCTE, 02.03.23, 17h00

Proiezione del documentario “Iuventa” di Michele Cinque, warm up del colloquio internazionale “Humanitarian Narratives and Interventions from the Contemporary Middle Est”, organizzato dal Centro de Estudos Internacionais dell’ISCTE, Instituto Universitário de Lisboa, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona.

Al termine della proiezione Q&A con il regista Michele Cinque presente alla proiezione.

Genere: Documentario | Paese: Italia, Germania | Anno: 2018 | Durata: 84 minuti | Lingua: IT | Sottotitoli: ING
Sceneggiatura: Marco Saura (consulenza) | Fotografia: Michele Cinque, Martina Cocco | Musiche: Danielle de Picciotto, Alexander Hacke
Montaggio: Pietro Lassandro | Scenografia: Valerio Ciampicacigli | Suono: Giuseppe D’Amato, Giancarlo Rutigliano
Produzione: THOMAS JESCHNER, VOLKER ZOBELT, LUCA PANCALDI PER LAZY FILM CON RAI CINEMA, IN COPRODUZIONE CON SUNDAY FILMS E ZDF/3SAT | Distribuzione: WANTED CINEMA, ZALAB

Un percorso di lotta per la difesa dei diritti umani a cui è impossibile restare indifferenti.

ll film documentario “Iuventa” racconta un anno cruciale nella vita di un gruppo di ragazzi europei, impegnati in differenti ruoli nel progetto umanitario della ONG Jugend Rettet (gioventù che salva), fondata nel 2015 da Jakob, un ragazzo tedesco di 19 anni insieme a un gruppo di coetanei, in seguito all’ennesimo naufragio avvenuto nel canale di Sicilia, per dimostrare ai governi Europei che un programma di salvataggio in mare è ancora possibile. Nel 2016, grazie a un crowdfunding, il gruppo compra un vecchio peschereccio che rinomina Iuventa, gioventù, per andare in prima persona a salvare i migranti al largo delle coste Libiche. Nel luglio di quell’anno iniziano le prime missioni di salvataggio. Dopo circa un anno di operazioni e oltre 14000 persone salvate la Iuventa verrà fermata dalla Procura di Trapani nell’ambito di un’indagine che ha coinvolto alcune delle ONG operanti nel Mar Mediterraneo. Il film, a partire dalla prima missione della nave Iuventa fino alle pesanti accuse che hanno portato al sequestro della barca, racconta questa parabola utopica e allo stesso tempo l’inevitabile scontro con la realtà. Il progetto dei ragazzi di Berlino sembra esaurito con la barca ferma. Tuttavia, i ragazzi di Jugend Rettet resistono, credono ancora nella profonda giustizia del loro progetto. La partecipazione alla grande manifestazione antirazzista di Berlino del 16 Settembre 2017, che chiude il film, non è solo simbolica, ma grida la necessità di una reale assunzione di responsabilità sugli epocali problemi posti dalle migrazioni.

“Ho sentito fortemente la necessità di scavare più a fondo nella storia. Non mi interessava l’aspetto sensazionalistico dei salvataggi in mare ma ero piuttosto interessato a capire i protagonisti di questo progetto umanitario: i loro sogni, le loro speranze ma anche le loro delusioni. In Iuventa, contrariamente alle mie opere precedenti, il focus non si concentra su un singolo personaggio, ma racconta un’esperienza collettiva e la nave diventa in qualche modo la vera protagonista del film. Con questo film sono tornato alle origini, trovandomi personalmente dietro la macchina da presa, affrontando da solo una realtà complessa e dolorosa, dovendo trovare il modo di restituirla in una forma narrativa. Il film è nato dalla convinzione della sua intrinseca necessità e dalla decisione di volerlo raccontare”. (Michele Cinque).

Michele Cinque, nato a Roma il 27/03/1984, è laureato in filosofia presso La Sapienza e dal 2006 si occupa di produzione di documentari per la televisione e il cinema.
Tra il 2007 e il 2009 ha diretto “Lavoro Liquido”, vincitore del Premio Opera Imaie e presentato in diversi festival internazionali, e “Top Runner”, vincitore di una menzione d’onore e del Premio Speciale del Senato della Repubblica Italiana al FICTS 2009 e di un premio speciale al Palermo Sport Film Fest. Ha curato due documentari sulla vita di due stelle della musica per Rai Storia, Bob Marley e Louis Armstrong, entrambi andati in onda su Rai Due e Rai Storia.
Dal 2013 è corrispondente estero di Rai Italia prevalentemente dal Sud America e tra il 2013 e il 2017 produce oltre cento filmati dal mondo per il programma Community. Il suo film Sicily Jass, (selezione ufficiale al 27th New Orleans Film Festival e al Mimo Festival Brasile) co-prodotto con Rai Cinema, finanziato e riconosciuto di Interesse Culturale dal M.I.B.A.C.T. è stato presentato in anteprima al Festival dei Popoli 2015 e premiato a Salina Doc Fest e al See you Sound di Torino.
Nel luglio del 2016 si imbarca sulla Iuventa al largo delle coste della Libia per girare Iuventa, il film documentario uscito nel 2018, coprodotto con Rai Cinema e ZDF/3Sat, vincitore di 3 premi al Biografilm 2018 e presentato in numerosi festival, oltre ad essere stato distribuito nei cinema in Italia e in Germania.
Nel 2017 è vincitore del progetto Migrarti del Mibact con la Lazy Film grazie al quale è stato prodotto il film cortometraggio “JULULU”, ambientato nei ghetti in Puglia dove vivono i braccianti agricoli immigrati, vincitore del premio Miglior Regia alla 74° Mostra del Cinema di Venezia e selezionato in oltre 30 Festival in tutto il mondo.

INGRESSO LIBERO fino al completamento della sala.

  • Organizzato da: Centro de Estudos Internacionais dell'ISCTE, Instituto Universitário de Lisboa
  • In collaborazione con: Instituto Italiano de Cultura de Lisboa