Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Conferenza “La Pala Trivulzio di Andrea Mantegna” a cura del Prof. Luca Tosi

conferencia_mantegna

Conferenza “La Pala Trivulzio di Andrea Mantegna. Cinque secoli di storia tra Verona e Milano” a cura del Prof. Luca Tosi, Conservatore del Castello Sforzesco di Milano, organizzata dal MNAA Museu Nacional de Arte Antiga e dall’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, in occasione dell’esposizione “Andrea Mantegna. Madonna in gloria con i santi Giovanni Battista, Gregorio Magno, Benedetto e Girolamo”, visitabile fino al 12 marzo 2023.

Traduzione simultanea italiano-portoghese
Ingresso libero, fino al completamento della sala. Ingresso da Rua das Janelas Verdes.

Proveniente dal Castello Sforzesco di Milano, la Pala Madonna in gloria con i santi Giovanni Battista, Gregorio Magno, Benedetto e Girolamo venne realizzata originariamente per l’altare maggiore della chiesa di Santa Maria in Organo, su richiesta dei Benedettini di Monte Oliveto a Verona, e collocata il 15 agosto 1497, giorno dell’Assunzione della Vergine. Nel 1791 è stata trasferita nel museo della famiglia Trivulzio a Milano e, attualmente, è conservata al Civico Museo d’Arte Antica del Castello Sforzesco di Milano.

L’autore, Andrea Mantegna (1431-1506) è stato uno dei più grandi artisti del primo Rinascimento italiano e la Pala, dipinta a tempera d’uovo, rappresenta la Vergine che, seduta, tiene in braccio il bambino in atto benedicente mentre, racchiusa da una mandorla di colore rosso aranciato, è attorniata da angeli cherubini (alcuni in carne, alcuni in forma di nube), con ai lati San Giovanni Battista, San Gregorio, San Benedetto e San Geronimo. L’opera è impostata secondo una prospettiva scorciata “da sott’in su”, cioè con un punto di vista molto ribassato, a causa della posizione elevata che essa aveva sull’altare. Le aureole sono ormai dei dischi di luce, che scompaiono in trasparenza rivelando lo sfondo retrostante. Lo sfondo è composto da due quinte vegetali ricche di agrumi e con uccelli che svolazzano; assomiglia a quello della Madonna della Vittoria, pur senza la ridondante nicchia dell’altra opera.

Andrea Mantegna (1431-1506), Madonna in gloria con i santi Giovanni Battista, Gregorio Magno, Benedetto e Girolamo, 1497, tempera su tela, Castello Sforzesco, Milano ©Google Arts & Culture

  • Organizzato da: Museu Nacional Arte Antiga, Istituto Italiano di Cultura