A cent’anni della morte del compositore Camille Saint Saens, un network italiano di organizzazioni di danza crea il progetto “Swans Never Die” e invita artisti diversi a lavorare all’assolo La morte del cigno come a un campo di sperimentazione, tra reinvenzione e citazione, tra storia e memoria. Accanto alla versione classica interpretata da Virna Toppi, prima ballerina al Teatro alla Scala, le creazioni di Chiara Bersani, Collettivo MINE, Silvia Gribaudi, Philippe Kratz e di Camilla Monga, accompagnata dai musicisti Filippo Vignato ed Emanuele Maniscalco.
Nell’ambito di “Estate all’Italiana Festival“, un’iniziativa promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con l’Associazione ItaliaFestival.
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