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#IICSEMPRECONTIGO #139 | BICENTENARIO DELLA NASCITA DI PELLEGRINO ARTUSI

Celebrazioni per il BICENTENARIO DELLA NASCITA DI PELLEGRINO ARTUSI, in occasione della V Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, promosso da Casa Artusi, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlimpopoli, Cineteca del Comune di Rimini.

Artusi 200

Duecento anni sono passati dalla nascita di Pellegrino Artusi (e quasi centotrenta dalla prima uscita del suo capolavoro, il manuale di cucina a cui lavorò per vent’anni). L’anniversario non si riduce a semplice dato biografico, ma coinvolge la storia di un intero paese e la sua stessa identità culturale. Artusi infatti, con la Scienza in cucina, intese dare – e diede – un personalissimo contributo a un’Italia appena unita. La condivisione degli usi gastronomici gli pareva un tassello importante nel progetto di unificazione della cultura nazionale, assieme alla condivisione di una lingua comune, che non è solo quella dei salotti o dei giornali ma anche quella che si parla in cucina, quando si devono nominare gli ingredienti e le procedure. Ecco perché un filo sottile unisce le due storie, quella di Artusi e quella dell’Italia.

[…] A questa nuova Italia, anche Pellegrino Artusi diede un contributo importante con un manuale di cucina che ancora oggi resta un punto di riferimento imprescindibile per la cultura nazionale e per l’identità italiana nel mondo. Per questo, ricordare Artusi a 200 anni dalla nascita è una festa per tutti gli italiani.

Massimo Montanari

Pellegrino Artusi nasce a Forlimpopoli, nel cuore della Romagna, il 4 agosto 1820, unico maschio dei 13 figli di Agostino e Teresa Giunchi. Gli Artusi sono commercianti e il giovane Pellegrino, avviato a seguire le orme del padre, compie studi discontinui, con interessi prevalentemente letterari. Nel 1851, dopo l’irruzione a Forlimpopoli della banda del “Passatore”, il brigante Stefano Pelloni, la famiglia Artusi si trasferisce a Firenze, dove continua l’attività commerciale prelevando un banco di seta. Nella sua casa di piazza d’Azeglio 25 Pellegrino coltiva le sue passioni, da cui nascono (prima della Scienza in cucina) una biografia di Ugo Foscolo e un commento alle lettere di Giuseppe Giusti. In quella casa vivrà fino al 30 marzo 1911. La notizia della sua morte arriva due giorni dopo al paese natale, che Artusi ha nominato suo erede testamentario. 

La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene

Prima ancora che una persona, Artusi è un libro di cucina. Anzi, il libro di cucina per eccellenza, quello che fonda la cucina italiana moderna. Quindici edizioni in vent’anni, dal 1891 al 1911, riviste e curate direttamente dall’autore, per essere poi, fino ai giorni nostri, continuamente rieditato, copiato, piratato, tradotto in molte lingue. Una fortuna incredibile per qualunque libro, figurarsi per un ricettario, un Manuale pratico per le famiglie, come dichiara il frontespizio della Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene. Ma proprio in queste parole è la chiave di un successo tanto travolgente quanto inaspettato, basato su un programma gastronomico semplice e alla portata di tutti, riassunto nella triade Igiene – Economia – Buon gusto che campeggia anch’essa nel frontespizio. Con questi riferimenti di base, Artusi sviluppa in 790 ricette il primo profilo gastronomico nazionale, col quale tutti gli autori successivi dovranno misurarsi.

Catalogo ARTUSI 200

copertina catalogo 200anni

 

Casa Artusi a Forlimpopoli – il viaggio della cucina domestica italiana, realizzato da Casa Artusi e dalla Camera di Commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini

 

ARTUSI, uomo e libro l’importanza culturale e linguistica

 

Il metodo Artusiano, i viaggi e e le lettere

 

La cucina di casa, la sfoglia, le paste secche, i grani antichi e la trafilatura tradizionale

 

Le ricette dell’Artusi

 

Casa Artusi – Maestri di cucina testimonial del mito artusiano. Gli interpreti della cucina italiana e il decalogo artusiano

  • Organizzato da: Casa Artusi, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlimpopoli, Cineteca del Comune di Rimini
  • In collaborazione con: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale