Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

#IICSEMPRECONTIGO #97 | CICLO DI DOCUMENTARI SULL’ARTE ITALIANA – PIENZA, CITTÀ DELLA LUCE #01

Ciclo di documentari sull’arte italiana all’aperto, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona e dalla Santa Casa da Misericórdia di Lisbona, presso il Jardim do Convento de São Pedro de Alcântara a Lisbona.

Scarica qui il programma completo del Ciclo ►►►

Partecipazione gratuita con prenotazione previa (PARTECIPANTI: Massimo – 25)

PRENOTAZIONI/INFORMAZIONI: Serviço de Públicos e Desenvolvimento Cultural, Tel: 213240869/87/66; E-mail: culturasantacasa@scml.pt

Condizioni generali di partecipazione:

  • Rispetto del distanziamento fisico di 2 metri.
  • Uso della mascherina (chirurgica o di comunità).
  • Disinfezione delle mani con soluzioni a base di alcool prima di entrare.
  • Rispetto delle regole di igiene respiratoria (tossire o starnutire nella piega del gomito).
  • Rispetto della capienza massima di ogni sessione.
  • Non è consentito spostare le sedie.

Prodotti da Land Comunicazioni, con la regia di Luca Criscenti e presentati da grandi critici d’arte italiani come Tomaso Montanari, Enrico Maria Dal Pozzolo e Antonio Paolucci, i quattro documentari presentati nel ciclo, sottotitolati in portoghese, con revisione tecnica nell’ambito della Storia dell’Arte a cura della Prof.ssa Teresa Leonor Vale, offrono un viaggio affascinante nell’arte italiana del Rinascimento.

Prima proiezione: PIENZA, CITTÀ DELLA LUCE #01

Autore: Tomaso Montanari | Regista: Luca Criscenti
Fotografia: Francesco Lo Gullo | Montaggio: Massimiliano Cecchini
Produzione: Land Comunicazioni | Anno: 2018 | Durata: 55 minuti

Architettura dell’uomo e architettura della natura, legate da un rapporto strettissimo. La forza e la magia di questo luogo sono nella fusione tra natura e arte. Palazzo Piccolomini, che affaccia sulla Val d’Orcia, col suo giardino, le sue logge e il monte Amiata sullo sfondo, ne è un esempio straordinario. Ed è questo legame che ha spinto l’Unesco, vent’anni fa, a scegliere Pienza e la Val d’Orcia come Patrimonio dell’Umanità.

L’uomo che ha voluto e fatto costruire la città è Enea Silvio Piccolomini, umanista, papa col nome di Pio II dal 1458 al 1464. Tornato nelle sue terre poco dopo l’elezione al soglio di Pietro, decide di trasformare l’antico borgo medievale in una città costruita secondo le nuove regole della pianificazione urbanistica teorizzate da Leon Battista Alberti, facendo così di Pienza il miglior esempio di “città ideale”.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura, Santa Casa da Misericórdia de Lisboa