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#IICSEMPRECONTIGO #19 | L’OPERA DAL TEATRO ALLA SCALA AL WEB DI RAIPLAY

Il Teatro alla Scala e la RAI rinnovano la loro collaborazione per offrire agli appassionati di grande musica alcune Opere registrate tra il 2008 e il 2019 e in gran parte inedite per il web che sono state pubblicate sulla piattaforma www.raiplay.it .

Si ringraziano Il Teatro alla Scala e RaiPlay per aver messo a disposizione le Opere.

Ogni Opera resterà visibile per un mese a partire dalla data di pubblicazione. Col passare dei giorni si va così formando un prezioso archivio online del Teatro alla Scala, con la possibilità per il pubblico di scegliere tra diverse opportunità.

GIUSEPPE VERDI

“Attila” diretto da Riccardo Chailly per la regia di Davide Livermore

È un dramma lirico che si svolge con un prologo e tre atti, su libretto di Temistocle Solera, tratto dalla tragedia “Attila”, Koning der Hunnem di Zacharias Werner. La prima rappresentazione fu al “Teatro La Fenice” di Venezia il 17 Marzo 1846. La storia è ambientata ad Aquileia, attorno alla metà del V secolo, quando Odabella, figlia del signore della città, ha perduto l’intera famiglia in seguito al saccheggio della città da parte di Attila, re degli Unni, ed intende vendicarsi di lui uccidendolo.

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“I masnadieri” diretto da Michele Mariotti per la regia di David McVicar

È un’opera lirica su libretto di Andrea Maffei, tratta dalla tragedia “Die Räuber” di Friedrich Schiller del 1782. L’opera venne rappresentata la prima volta all’Her Majesty’s Theatre di Londra il 22 luglio 1847. Giuseppe Verdi diresse personalmente questa prima rappresentazione. L’opera è ambientata in Germania tra il 1755 e il 1757.

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“Giovanna D’Arco” diretto da Riccardo Chailly per la regia di Moshe Leiser e Patrice Caurier

Dramma lirico in un prologo e tre atti di Temistocle Solera, dal dramma Die Jungfrau von Orleans di Friedrich von Schiller. Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 15 febbraio 1845. A Domremy, nel 1429, Carlo VII annuncia che intende lasciare il trono al re d’Inghilterra, ovvero di smettere di combattere, dal momento che nel sogno gli è apparsa la Vergine che gli ha ordinato di deporre le armi e l’elmo nel bosco.

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“Il Trovatore” diretto da Daniele Rustioni per la regia di Hugo de Ana

Il Trovatore è la seconda opera della “trilogia popolare” di Verdi insieme e Rigoletto e La Traviata. La prima rappresentazione è stata il 19 gennaio 1853 al Teatro Apollo di Roma. È un dramma in quattro atti e otto quadri, ambientato in Spagna al principio del secolo XV, che racconta, con un bel canto espressivo, fiammeggianti passioni come l’amore, la gelosia, la vendetta, l’odio e la lussuria.

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“La traviata” diretta da Daniele Gatti per la regia di Dmitri Tcherniakov

È un’opera in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dalla pièce teatrale di Alexandre Dumas (figlio) La signora delle camelie. La prima rappresentazione avvenne al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853. Violetta Valéry, giovane cortigiana parigina, per amore di Alfredo decide di cambiare vita, di abbandonare Parigi, i suoi lussi e le sue trasgressioni, e di trasferirsi in campagna.

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“Nabucco” diretto da Nicola Luisotti per la regia di Daniele Abbado

Nabucco è la terza opera di Verdi e quella che ne decretò il successo. Composta su libretto di Temistocle Solera, Nabucco fece il suo debutto il 9 marzo 1842 al Teatro della Scala di Milano. Nabucco, originariamente “Nabuccodonosor” è un affresco di un periodo storico del Popolo Ebraico che illustra la condizione di schiavitù in terra babilonese. In questo affresco si snoda una doppia storia d’amore e gelosia tra le figlie del re Fenena ed Abigaile con l’ebreo Ismaele.

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“Don Carlo” diretto da Daniele Gatti per la regia di Stéphane Braunschweig

Dramma lirico in cinque atti, è l’opera più complessa e monumentale di Verdi su libretto di Joseph Méry e Camille du Locle tratto dall’omonima tragedia di Friedrich Schiller. La prima esecuzione è stata l’11 marzo 1867 al Théâtre de l’Académie Impériale de Musique di Parigi.

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“Simon Boccanegra” diretto da Daniel Barenboim per la regia di Federico Tiezzi

Melodramma in un prologo e tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, dal dramma Simón Bocanegra di Antonio García-Gutiérrez, con aggiunte e modifiche di Arrigo Boito per la seconda versione. La prima rappresentazione è stata a Venezia, al Teatro La Fenice, il 12 marzo 1857.

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GIACOMO PUCCINI:

“La fanciulla del West” diretta da Riccardo Chailly per la regia di Robert Carsen

Opera in tre atti su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini, composta ispirandosi al racconto “The girl of the golden West” scritto da David Belasco. Fu rappresentata per la prima volta a New York nel 1910, sotto la direzione di Arturo Toscanini. La storia è ambientata in California, nei pressi di una miniera e nella locanda La Polka, una taverna gestita da Minnie nel messo di un campo di minatori in California.

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2º ATTO Segui il link ►►►

3º ATTO Segui il link ►►►

“Manon Lescaut” diretta da Riccardo Chailly per la regia di David Pountney

Opera in quattro atti ispirata al romanzo dell’abate Antoine François Prévost “Storia del cavaliere Des Grieux e di Manon Lescaut”. Il libretto fu iniziato da Ruggero Leoncavallo e la prima rappresentazione fu il 1 febbraio 1893 al Teatro Regio di Torino. L’amore per la bella fanciulla, cedevole alle lusinghe d’amore, porterà il giovane, di caduta in caduta, al vizio e al gioco.

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“Madama Butterfly” diretta da Riccardo Chailly per la regia di Alvis Hermanis

È un’opera in 2 atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, denominata originariamente “tragedia giapponese in due atti”. La prima rappresentazione è stata a Milano, al Teatro alla Scala, il 17 febbraio 1904. Puccini scelse il soggetto della sua sesta opera dopo aver assistito a Londra all’omonima tragedia in un atto di David Belasco, a sua volta tratta da un racconto dell’americano John Luther Long dal titolo Madam Butterfly.

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“Turandot” diretta da Riccardo Chailly per la regia di Nikolaus Lehnhoff

È un’opera in 3 atti e 5 quadri, su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni. La partitura pucciniana è rimasta incompiuta a causa della prematura scomparsa dell’autore, stroncato nel novembre del 1924 da un tumore maligno alla gola. La prima rappresentazione di Turandot ebbe luogo al Teatro alla Scala di Milano, il 25 aprile 1926, sotto la direzione di Arturo Toscanini.

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GIOACCHINO ROSSINI:

“La gazza ladra” diretta da Riccardo Chailly per la regia di Gabriele Salvatores

L’opera è tratta dal dramma di Théodore Badouin d’Aubigny e Louis-Charles Caigniez ” La Pie Volouse ou La Servante de Palaiseau” del 1815. Basata sul libretto di Giovanni Gherardini l’opera in due atti La Gazza Ladra fu per la prima volta rappresentata al Teatro La Scala di Milano nel Maggio del 1817. L’opera si svolge tra la Rivoluzione francese e le Guerre Napoleoniche, in un villaggio vicino a Parigi e narra le vicissitudini di Ninetta, una serva il cui padre è soldato, del suo signore Fabrizio e del figlio Giannetto, soldato suo promesso sposo.

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“Il viaggio a Reims” diretto da Ottavio Dantone per la regia di Luca Ronconi

L’Opera giocosa è un dramma in unico atto basato sul libretto di Luigi Balocchi ispirato da Corinne ou l’Italie di Madame de Stael, composta come omaggio celebrativo per l’incoronazione di Carlo X. La prima rappresentazione è stata a Parigi nel 1825. La storia è ambientata alla residenza di vacanza “Il Giglio d’Oro” a Plombière dove illustri ospiti sono in attesa della partenza per Reims in vista dell’incoronazione dei Re Carlo X.

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CLAUDIO MONTEVERDI:

“L’Orfeo” diretto da Rinaldo Alessandrini per la regia di Robert Wilson

La prima esecuzione è stata il 24 febbraio 1607 al Teatro di corte di Mantova. La trama ripercorre fedelmente il mito di Orfeo, il Divino Cantore, che per “un crudele destino” perde la sua amata Euridice, punta mortalmente dal morso di un serpente.

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GAETANO DONIZETTI:

“Don Pasquale” diretto da Riccardo Chailly per la regia di Davide Livermore

Dramma lirico in tre Atti, musicato da Gaetano Donizetti tra il novembre e il dicembre del 1842, su libretto di M.A. [ Giovanni Ruffini ], tratto da Ser Marcantonio (Parigi, 1808) di Angelo Anelli. È stato rappresentato per la prima volta a Parigi nel gennaio del 1843. Nella tradizione dell’Opera buffa l’opera prende a riferimento i personaggi della Commedia dell’arte. Pasquale è Pantalone, Ernesto è Pierrot, Malatesta è Scapino e Norina è Colombina.

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UMBERTO GIORDANO:

“Andrea Chénier” diretto da Riccardo Chailly per la regia di Mario Martone

È un’opera lirica in quattro quadri (“dramma di ambiente storico”) di Umberto Giordano su libretto di Luigi Illica, ispirata alla vita del poeta francese André Chénier (1762-1794) all’epoca della rivoluzione francese. Il personaggio di Carlo Gérard è ispirato al rivoluzionario Jean-Lambert Tallien.

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RUGGERO LEONCAVALLO e PIETRO MASCAGNI:

“Pagliacci” e “Cavalleria rusticana” diretti da Daniel Harding per la regia di Mario Martone

Pagliacci è un’opera lirica su libretto del compositore, rappresentata per la prima volta al Teatro dal Verme a Milano, il 21 maggio 1892 con la direzione di Arturo Toscanini. Essa si ispira a un delitto realmente accaduto a Montalto Uffugo, in Calabria, quando il compositore era bambino, e in seguito al quale il padre di Ruggero Leoncavallo, che era magistrato, istruì il processo che portò alla condanna dell’uxoricida. Tradizionalmente, l’opera viene rappresentata in coppia con l’altro capolavoro del teatro musicale verista, Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni. 

Cavalleria rusticana è un’opera in un unico atto di Pietro Mascagni, andata in scena per la prima volta il 17 maggio 1890 al Teatro Costanzi di Roma, su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga.

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Cavalleria Rusticana Segui il link ►►►

  • Organizzato da: Teatro alla Scala, Rai 5 e RaiPlay