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Esposizione ‘Oceanografia e altro: opere di Marina Bindella’

Esposizione ‘Oceanografia e altro: opere di Marina Bindella’, nell’ambito del Ciclo Arte Contemporanea nell’ex Cappella dell’Istituto Italiano di Cultura, curata dal Prof. Claudio Zambianchi, docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma.

L’esposizione è visitabile fino al 12 dicembre 2017

dal martedì al venerdì: dalle 10.00 alle 12.30;

dal martedì al giovedì: dalle 16.00 alle 18.00

Chiusa: lunedì, sabato, domenica e festivi

L’Esposizione comprende una scelta di xilografie, di oli e disegni su tavola, di acquarelli e il Libro d’artista Oceanografia, in cui l’artista accompagna con le sue xilografie quattro poesie sul mare di José Saramago. Il volume è stato realizzato appositamente in occasione della mostra presso l’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona.

Marina Bindella nata a Perugia, si è laureata in Storia dell’Arte e si è diplomata in Incisione alla scuola delle Arti Ornamentali di S.Giacomo di Roma, città nella quale vive e lavora. Ha partecipato alle più importanti rassegne internazionali di incisione, ottenendo numerosi premi.E’ docente di xilografia all’Accademia di Belle Arti di Roma. Il suo lavoro artistico spazia dalla xilografia alla pittura. Fra le ultime mostre personali si ricordano quella al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università La Sapienza di Roma nel 2015 e quella al Museo di Castelvecchio di Verona nel 2017.

Claudio Zambianchi è nato a Roma nel 1958. Si è laureato in Lettere (storia dell’arte) all’Università “La Sapienza” di Roma (1984). Ha conseguito un diploma di Master’s of Arts alla Southern Methodist University di Dallas, Texas (1989), e un Dottorato di ricerca in Storia dell’arte alla “Sapienza” (1992). Le sue aree di specialità sono l’arte e la critica d’arte inglesi della fine del XIX secolo e dei primi del XX; l‘arte americana del XIX e XX secolo; l’arte e la critica d’arte italiane dopo la Seconda Guerra Mondiale; l’arte francese della seconda metà del secolo XIX. Ha scritto per cataloghi, riviste, e per la stampa quotidiana e periodica. Nel 2000 ha pubblicato un libro sulle Ninfee di Claude Monet, nel 2007 un testo generale su Monet, nel 2008 ha curato, in collaborazione con Giuseppe Di Giacomo un’antologia di saggi di critica d’arte del XX secolo e nel 2011 ha pubblicato un libro dal titolo Arte contemporanea: Dall’Espressionismo Astratto all’arte Pop. Nel 2012 ha tradotto e introdotto il testo L’Arte (1914), di Clive Bell. Ha insegnato nelle Accademie di Belle Arti di Torino e Milano. Dal 1998 è professore associato di Storia dell’arte contemporanea alla “Sapienza” di Roma.

 

Marina Bindella nasce a Perugia. Dopo la maturità classica, si laurea in Lettere (storia dell’arte) all’Università La Sapienza di Roma. Nel 1980 realizza la prima mostra personale. Nel 1986 si diploma in Incisione presso la Scuola delle Arti Ornamentali di S. Giacomo. Nel 1987, lavorando sulla tesi per la specializzazione universitaria, studia l’incisione polacca, su cui scriverà in varie occasioni: comincia così una serie di pubblicazioni sui temi della grafica. Nella prima metà degli anni ’90 frequenta artisti significativi dell’area dell’astrazione, fra cui Guido Strazza, Carlo Lorenzetti, Enrico Della Torre, Giulia Napoleone, con i quali stabilisce rapporti di collaborazione, mentre il suo lavoro si concentra sulla xilografia. Partecipa alle più importanti rassegne internazionali di grafica, ottenendo vari premi e riconoscimenti. Nel 1993 pubblica Il Poema della Montagna di Marina Cvetaeva con Il Buon Tempo di Milano. Del 1997 è la prima di una serie di mostre e delle due edizioni Schnitte e Ombre Rose Ombre di Ingeborg Bachmann, presso la galleria tedesca Monika Hoffmann, di Paderborn. Nel 1998 lo Städtisches Kunstmuseum Spendhaus di Reutlingen, il Rheinisches Landesmuseum di Bonn e la Sächsische Landesbibliothek di Dresda acquistano diverse xilografie; l’anno seguente la BNL di Roma acquista la matrice e la tiratura di un’incisione. Nel 1999 tiene una mostra di xilografie alla Biblioteca Sormani di Milano, con presentazione di Giovanni Accame e riceve il premio della giuria al XIV Premio Internazionale Biella per l’Incisione. Nel 2000 le viene assegnato il Premio della Triennale, alla III International PrintTriennial del Cairo. E’del 2004 la mostra di acquerelli, disegni a china e grafiche Marina Bindella-Partitura Inquieta, presso la galleria Il Bulino, con presentazioni in catalogo di Guido Strazza e Giuseppe Appella. Per quest’occasione realizza le tecniche miste che accompagnano le poesie di Elio Pecora nel libro d’arte Per Isole e per Golfi. La collaborazione con le più importanti private presses italiane rappresenta un aspetto importante del suo lavoro nel corso degli anni: ricordiamo in particolare: Alta Marea, con una china per una poesia di Biancamaria Frabotta, EOS edizioni, Roma 2001; Terre Nere, con incisioni di Marina Bindella, Carlo Lorenzetti, Giulia Napoleone e Lucio Passerini per le poesie di Lea Canducci, L’Oleandro, Roma, 2001; Le foglie del decoro, con 2 xilografie per 6 poesie inedite di Jolanda Insana, I quaderni di Orfeo, Milano, 2007 e Per Isole e per Golfi III, una cartella realizzata con la galleria Il Salice di Locarno, presso la quale nel 2008 tiene una mostra. Nel 2006 Tiziana D’Acchille cura la doppia personale Strazza/Bindella-incisioni, alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Ciampino (RM), con presentazioni di Rosalba Zuccaro e Claudio Zambianchi. Nel 2007 il Gabinetto delle Stampe antiche e moderne di Alessandria acquisisce 15 xilografie, nel 2009 l’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma una donazione di 16 opere fra xilografie, chine e acquarelli e nel 2011 il Museo della Slesia di Katowice 2 xilografie. Nel 2009 pubblica con le edizioni Ampersand di Alessandro Zanella il volume Poesie Verticali, con poesie di Maria Luisa Spaziani. Nel 2010 espone i nuovi lavori – olio e graffito su tavola – nella mostra Luce d’altura, alla galleria Ricerca d’Arte di Roma, con presentazioni in catalogo di Jolanda Nigro Covre e di Ilaria Schiaffini. Fra il 2012 e il 2013 realizza il libro La Stella lei lo sa, con una poesia di Patrizia Cavalli e m2, con una poesia di Valerio Magrelli, dedicato alla memoria di Alessandro Zanella. Nel 2013 viene inaugurata una sua installazione realizzata per la Sala Ristorazione del Policlinico di Tor Vergata, presentata in catalogo da Arianna Mercanti. Nello stesso anno tiene la mostra Corpi Celesti alla galleria Porta Latina, per la cura di Tiziana D’Acchille al LXV Premio Michetti per la mostra Alimento dell’Anima. Nel 2015 che la invita nel 2014 tiene una personale al MLAC, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università La Sapienza di Roma, curata da Ilaria Schiaffini e Claudio Zambianchi. Nel 2016 è invitata da Christiane Baumgartner alla International Print Biennale di Newcastle. Nel 2017 espone le opere della sua donazione al Museo di Castelvecchio a Verona e tiene la mostra àpeiron alla galleria Arte e Pensieri di Roma, presentata da Daniela Fonti. Attualmente insegna Xilografia all’Accademia di Belle Arti di Roma, città nella quale vive e lavora. www.marinabindella.com

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura