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11ª Edizione della NOTTE DELLA LETTERATURA EUROPEA

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11ª Edizione della NOTTE DELLA LETTERATURA EUROPEA, organizzata dagli Istituti culturali e dalle Ambasciate che fanno parte della rete EUNIC Portugal, tra cui l’Istituto Italiano di Cultura, il Camões – Instituto da Cooperação e da Língua, l’Ambasciata dell’Austria, l’Ambasciata dell’Estonia, l’Ambasciata della Grecia, l’Ambasciata dell’Ungheria, l’Ambasciata dell’Irlanda, l’Ambasciata del Lussemburgo, l’Ambasciata della Polonia, l’Ambasciata della Repubblica Ceca,  il Goethe-Institut, l’Instituto Cervantes, l’Instituto Culturale Romeno, l’Institut Français du Portugal e l’Istituto Ibero-Americano della Finlandia.

L’Italia sarà rappresentata dalla scrittrice VIOLA ARDONE che presenta il romanzo “Il treno dei bambini” (2019), tradotto e pubblicato in lingua portoghese nel 2020 dalla casa editrice Porto Editora con il titolo “O comboio das crianças”.

L’attrice RITA BRÜTT darà voce all’interpretazione in lingua portoghese di alcuni brani scelti del romanzo nel Salão Nobre dell’APISAL, Associação Pró-Infância Santo António de Lisboa (Av. Almirante Reis, 38 – Lisboa).

L’illustratore FILIPE ANDRADE accompagnerà le letture con sessioni di action painting.

VIOLA ARDONE, nata a Napoli nel 1974 e laureata in lettere, ha lavorato nel campo dell’editoria scolastica e attualmente insegna italiano e latino al liceo. Ha tenuto anche un laboratorio di scrittura per i ragazzi dell’Istituto penale per minori dell’isola di Nisida.
Ha scritto fin da bambina, ma l’esordio come autrice è avvenuto nel 2012 con il romanzo La ricetta del cuore in subbuglio, per Adriano Salani Editore, seguito nel 2016 da Una rivoluzione sentimentale. È autrice del racconto in rima Cyrano dal naso strano (Albe 2017), illustrato da Luca Dalisi.
Per Einaudi ha pubblicato nel 2019 Il treno dei bambini, caso editoriale alla Fiera di Francoforte di quell’anno e tradotto in più di 25 lingue: Nel 2021 esce Oliva Denaro con il quale ha vinto il Premio Segafredo Zanetti, Città di Asolo – Premio “Un libro per il cinema”.
Collabora anche con varie testate giornalistiche: Corriere del Mezzogiorno, la Repubblica, La Stampa, L’Espresso.

IL TRENO DEI BAMBINI Amerigo è l’io narrante di una storia straordinaria, dura, di un romanzo che racconta la vicenda poco conosciuta di migliaia di bambini meridionali che nel secondo dopoguerra, grazie al Partito Comunista, vennero strappati alla miseria e affidati a famiglie del Nord e del Centro.
È il 1946, Amerigo è povero, vive a Napoli con la madre Antonietta, figlio unico senza un padre, forse sparito in America, «a faticare». La madre decide di offrirgli l’opportunità di una vita migliore, non vuole più mandarlo a raccogliere le «pezze»; per lui desidera scuola, cibo, salute.
Il bambino lascia Napoli e parte per il Nord spaventato dalle dicerie sulle cattiverie e sulla crudeltà dei comunisti; sale sul treno per recarsi in un altrove sconosciuto dove troverà, gli hanno garantito, una famiglia affettuosa e una casa accogliente. Il romanzo di Viola Ardone «ha il pregio, davvero consolante, di raccontare la storia di un bambino in affido senza occultarne alcun aspetto. E anzi rispettando la straziante “doppiezza” della vita di Amerigo, la perdita della mamma e la sconfitta della fame, le radici recise e la nuova serenità, l’insicurezza indegna e la protezione “artificiale” imposta dall’altro e al tempo stesso provvidenziale» (Michele Serra, «la Repubblica»).
Con lo stupore dei suoi sette anni e il piglio furbo di un bambino dei vicoli, Amerigo ci mostra un’Italia che si rialza dalla guerra e ci affida la storia commovente di una separazione. Quel dolore originario cui non ci si può sottrarre, perché non c’è altro modo per crescere.

RITA BRÜTT ha studiato presso  no IFICT, Instituto de Formação, Investigação e Criação Teatral, presso l’Act, Escola de Actores, presso la Escola Superior de Teatro e Cinema di Lisbona, ed è stata alunna alla École des Maîtres nel 2012. Attualmente frequenta il master in Arti Sceniche presso la Facoltà di Scienze Sociali e Humane dell’Università Nova di Lisbona.
Ha lavorato in teatro, sia in Portogallo con Nuno M Cardoso, Jorge Silva Melo, Pedro Penim, Luís Moreira, António Pires e altri, che in Italia con Rafael Spregelburd. In televisione ha debuttato con “Conta-me Como Foi” e, successivamente, ha lavorato per la RTP e la TVI. Nel cinema ha lavorato con Paolo Marinou Blanco, João Constâncio, Paulo Filipe Monteiro, ed altri.
Ha realizzato la sua prima creazione con Keli Freitas, Katrin Kaasa e Vanda Cerejo nel 2019. Nel 2023 ha debuttato nell’opera “Beatriz” di Luís Soldado al Festival di Musica Erudita di Espírito Santo in Brasile.
Nel 2023 è stata Alice, nella Trilogia di Alice di Tom Murphy, per la regia di Nuno Carinhas.

Clicca qui per conoscere il programma completo dell’11ª Edizione della NOTTE DELLA LETTERATURA EUROPEA

  • Organizzato da: EUNIC Portugal, Istituto Italiano di Cultura di Lisbona