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Corso di Storia dell’Opera e dell’Arte Italiana “Milano, arte e musica nella capitale morale” a cura di Proff. Elisabetta Maino e Marcello Sacco

Corso di Storia dell’Opera e dell’Arte Italiana

“Milano, arte e musica nella capitale morale” a cura di Proff. Elisabetta Maino e Marcello Sacco

 

Requisiti: livello B2 di conoscenza della lingua italiana

Lezioni: mercoledì dalle 11.00 alle 13.00 (tot. 20 ore)

Calendario delle lezioni: 9/11, 16/11, 23/11, 30/11, 7/12, 14/12, 21/12, 4/1, 11/1, 18/1

Costo: 200,00 €

Programma:

“Un mattino, entrando a Milano, in una bella mattina di primavera, e che primavera! e in che paese del mondo! vidi Martial (Daru) a tre passi da me, a sinistra del mio cavallo… Mi condusse alla casa d’Adda. La facciata di Casa d’Adda non era ancora finita, era quasi tutta in mattoni grezzi, come San Lorenzo a Firenze. Entrai in un magnifico cortile, molto stupito e pieno d’ammirazione per tutto… Ero affascinato, era la prima volta che l’architettura mi faceva quell’effetto. Portarono subito delle eccellenti cotolette impanate. Per molti anni questo piatto mi ha ricordato Milano.
Questa città divenne per me il più bel luogo della terra…
Milano è stato per me, dal 1800 al 1821, il luogo dove ho voluto costantemente abitare…
Solo la mia ragione mi dice, nel 1836, che Parigi vale di più. Nel 1803 o 1804, evitavo, qualora mi trovavo nello studio di Martial, di levare lo sguardo in direzione di una stampa che rappresentava da lontano il Duomo di Milano, troppo dolce era il ricordo, da farmi male”

Questa la Milano che Stendhal descrive nelle sue memorie. Una città di cui si innamora appena ne varca le porte, in cui scopre la bellezza dei suoi palazzi, delle sue genti, delle sue donne, della sua vita mondana, addirittura del suo dialetto. E l’amore di Stendhal è così grande che nell’epitaffio della sua tomba al Cimitero di Montmartre leggiamo “Arrigo Beyle, Milanese, scrisse, amò, visse”.

Il corso prenderà in esame il capoluogo lombardo dal XVIII al XX secolo, cominciando dal periodo in cui la città riprende un ruolo primario sia sul piano culturale che su quello economico. È il periodo segnato dalle riforme del regno di Maria Teresa d’Austria e dal movimento artistico denominato Neoclassicismo.

Ma Milano è anche città della musica lirica, perché qui, nel Teatro alla Scala, uno dei più prestigiosi teatri al mondo, vi lavorarono i più grandi compositori italiani e stranieri.

Il corso si svolgerà in dieci incontri di due ore ciascuno, tenuti alternativamente da Marcello Sacco ed Elisabetta Maino e le lezioni saranno accompagnate da supporti cartacei e multimedia.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Lisbona