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Mattina, esposizione personale di fotografia di Antonio Rovaldi a cura di Marta Silvi

Mattina, esposizione personale di fotografia di Antonio Rovaldi a cura di Marta Silvi, nell’ambito del Progetto Frente a Frente: um curador um artista, coordinato dal Prof. Claudio Zambianchi e del Ciclo Arte contemporanea nella ex cappella dell’Istituto

La ricerca di Rovaldi prende in esame i paesaggi e gli spazi naturali in contrapposizione agli spazi modificati o affetti dall’uomo, la distanza fisica e mentale di separazione / di divisione / riavvicinamento ai paesaggi attraverso l’azione fisica del camminare. L’artista ama indagare la sottile linea che separa la registrazione documentaria dallo sguardo fantasioso sulla realtà, ed esplorare la creatività sia attraverso limiti imposti che al di là dei medesimi. In particolare nella sua produzione video, Rovaldi si dedica a un gioco tra realtà naturale e immaginaria, cercando di bilanciare queste due dimensioni. Ha sempre impiegato film e video, fotografia e scultura. Le installazioni, percepite come catene di immagini da organizzare in un dato spazio, sono per l’artista la personificazione più immediata di uno spazio in cui le dimensioni fisiche e mentali si intersecano.

Antonio Rovaldi nasce a Parma nel 1975. Ha studiato arte e fotografia presso la Naba di Milano con gli artisti Hidetoshi Nagasawa e Mario Cresci, si è diplomato nel 2000. La dimensione delle distanze tra gli spazi e il superamento tra il fisico e il mentale, tanto reale quanto immaginario, diventa la ricerca costante dell’artista. Dal 2006 fino ad oggi Rovaldi divide il suo tempo tra Milano e New York. Nel 2006 l’artista è stato uno dei vincitori del ‘Premio New York’ alla Columbia University, e nel 2009 è stato residente alla ISCP International and Curatorial Program di New York. Dal 2007 è un professore presso Naba, Nuova Accademia Belle Arti di Milano, dove insegna per un master in arte e architettura del paesaggio, “Extraordianary Landscapes”. Ha partecipato a diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Collabora con Doppiozero (http://www.doppiozero.com) scrivendo a proposito di paesaggio e di viaggi in bicicletta. Il suo lavoro è rappresentato dalla galleria Michela Rizzo / Venezia e The Goma / Madrid.

Marta SILVI
(Roma, 1980; vive e lavora a Roma)
Consegue con Lode la Laurea di primo e secondo livello in Storia dell’arte Contemporanea presso l’università La Sapienza di Roma. Nel 2012 discute un Dottorato in Storia delle Arti visive e dello Spettacolo presso l’Università di Pisa con una tesi Tra cinema e arti visive. Il found footage dagli anni sessanta a oggi. Durante gli anni di formazione trascorre alcuni periodi di studio e ricerca all’estero (Poitiers, Parigi, Londra, Malta) anche grazie al conseguimento di borse di studio (Progetto Erasmus, 2002, Ministero Affari Esteri, 2003, Accademia Nazionale di San Luca, 2006). Nel 2007 è finalista alla II Edizione del Premio Nazionale DARC MAXXI per la storia e la critica dell’arte italiana contemporanea.
Tra il 2004 e il 2005 collabora con la galleria di arte contemporanea Magazzino d’Arte Moderna di Roma.
Nel 2007 è assistente curatrice alla mostra Arcipelago Olanda per Miart 07 a cura di Marianna Vecellio.
Tra il 2007 e il 2009 collabora con Maria Rosa Sossai, prima nella stesura del libro Cinema d’artista per Silvana Editoriale – di cui scrive il testo dedicato a Gianfranco Baruchello e Alberto Grifi, le interviste a Fabio Mauri e Baruchello e gli apparati sulle mostre – poi, come assistente curatrice per la mostra Sounds and Visions. Artists’ films and videos from Europe. The last decade a cura di M. R. Sossai e A. Gioé presso il Tel Aviv Art Museum, Tel Aviv, Israele, curandone anche il catalogo (Silvana Ed.) e scrivendo un testo inedito Introduction. Interpreting images in motion.
Tra il 2006 e il 2009 collabora con la rivista on line e on paper “Exibart” scrivendo numerose recensioni, interviste e approfondimenti.
Dal 2008 è assistente di direzione presso la galleria Monitor di Roma dove dal 2009 al 2012 diventa co-direttrice.
Nel 2013-2014 segue la direzione artistica della sezione Arti Visive del Festival di musica elettronica Dancity e del festival Attack di Foligno elaborando, tra le atre cose, un progetto speciale di Nico Vascellari. Nel 2015 cura la selezione degli artisti per il Palio della Quintana di Foligno affidandone l’esecuzione a Tomaso De Luca e Gabriele Porta. E’ nella commissione del premio Dancity Open Call.
Ha scritto per “Arte e Critica”, “Drome Magazine”, “Predella”, “Artribune” e presentato saggi in pubblicazioni internazionali in inglese e francese (Remix des Images: du Cinéma à l’Art Contemporain, in P. Dubois, F. Monvoisin, E. Biserna, a cura di, Extended Cinema. Le Cinéma gagne du terrain, Zeta Cinema n. 25, Campanotto Editore, 2010, e The BFI archive and the commissions program: A glance at copyright issues, in C. D’Alonzo, K. Slock, P. Dubois, a cura di, Cinema, critique des images, Zeta Cinema, Campanotto Editore, 2011.) Si occupa da anni delle relazioni tra arti visive e cinema ed è attualmente regular contributor per Look Lateral e Artforum Critics’ Picks.

La mostra resterà aperta al pubblico dal 27 giugno 2016 all’8 agosto 2016
Mattina: dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.30
Pomeriggio: dal martedì al giovedì dalle 16.00 alle 18.00
Chiuso: sabato, domenica, festivi

Prenotazione non più disponibile

  • Organizzato da: IIC Lisbona